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BLACK NIGHTS 2015 Concorso opere prime

Staying Alive: come sopravvivere a una separazione

di 

- Il primo lungometraggio della regista norvegese Charlotte Blom è una commedia agrodolce che mostra la vita di una donna all’indomani di una separazione, mentre cerca di farsi una nuova vita e di riscoprire se stessa

Staying Alive: come sopravvivere a una separazione

Intitolato come la famosa canzone dei Bee Gees, Staying Alive [+leggi anche:
trailer
intervista: Charlotte Blom
scheda film
]
, il primo lungometraggio della regista norvegese Charlotte Blom, è una commedia familiare abbastanza anticonvenzionale che parla delle conseguenze di una separazione, dipingendo, allo stesso tempo, gli aspetti cupi e quelli divertenti di un nuovo inizio. Dopo un paio di cortometraggi, questa commedia, che è stata proiettata nell’ambito del concorso della 19a edizione del Festival Black Nights di Tallin (13-29 novembre), rappresenta il lungometraggio d’esordio della regista. Il film è stato prodotto da Synnøve Hørsdal per Maipo Film, mentre Nordisk Film Distribusjon AS si occuperà della distribuzione.

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A un primo sguardo, Marianne (Agnes Kittelsen) e Håkon (Anders Baasmo Christiansen) sembrano essere una coppia solida e incantevole, due metà che si completano alla perfezione: Marianne è spensierata e scherzosa, sempre alla ricerca del divertimento, mentre Håkon è serio e responsabile. Conducono una vita semplice e felice in un tranquillo quartiere di Oslo: crescono i loro figli, invitano gli amici a cena e amano stare insieme… Ebbene, non abbastanza, forse. Tutto cambia quando Marianne scopre che il suo apparentemente docile compagno ha una tresca con un collega di lavoro, una delusione devastante che la spinge a interrogarsi sulla loro relazione nel complesso. Sebbene, dopo lo shock iniziale e il conseguente litigio, sia propensa a perdonarlo, Håkon ha già preso la sua decisione e intende portare avanti la storia con la collega. Marianne deve quindi confrontarsi con la realtà di una spiacevole separazione e di una crisi personale, con il solo sostegno dei suoi rilassati genitori e della sua migliore amica Kristin (Linn Skåber).

Charlotte Blom (leggi l’intervista) ha affermato: “Un separazione, di per sé, non è per nulla divertente”. Nonostante ciò, la regista riesce a trattare il tema con uno sguardo lucido e sensibile. Così facendo, gli aspetti divertenti del film non prevalgono mai sulle situazioni dolorose e delicate. Staying Alive è, senza dubbio, una commedia atipica, che riesce a trovare un perfetto equilibrio raccontando il dramma di una donna che cerca di adattarsi a una nuova vita e di riscoprire se stessa dopo una relazione durata 15 anni. Il film segue la protagonista attraverso l’intero processo della separazione, che comprende, ovviamente, tristezza e sofferenza, ma anche esilaranti momenti di immaturità e autoaffermazione. La musica gioca un ruolo fondamentale nella narrazione (Bee Gees, Marvin Gaye e Johnny Logan, solo per fare qualche nome) in quanto riflette i temi principali del film. Tuttavia, è la grande abilità della regista con i dialoghi che tiene il film insieme, creando una storia appetibile sia per i festival, sia per il pubblico nelle sale.

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(Tradotto dall'inglese da Michael Traman)

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