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FESTIVAL Svizzera

Il festival Black Movie di Ginevra continua a stupire

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- Il Festival Black Movie di Ginevra propone il meglio del cinema “indipendente” ponendo un accento particolare sulle produzioni cinematografiche troppo spesso emarginate

Il festival Black Movie di Ginevra continua a stupire
Una scena di One Floor Below di Radu Muntean

Come ogni anno Ginevra comincia in bellezza l’anno nuovo con l’arrivo dell’accattivante Black Movie che quest’anno festeggia la sua 17ma edizione (22-31 gennaio). Durante dieci giorni saranno presentate 66 produzioni di talenti emergenti e di cineasti affermati d’Asia, Africa e America latina senza dimenticare i territori cinematograficamente più sorprendenti come la Romania, messa quest’anno sotto i riflettori. Una sezione speciale dedicata al cinema rumeno quindi che vedrà proiettati due film del leggendario Lucien Pintilie e cinque film contemporanei tra i quali le coproduzioni rumeno francesi One Floor Below [+leggi anche:
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di Radu Muntean e The Treasure [+leggi anche:
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di Corneliu Porumboiu, presentato a Cannes nella sezione Un certain regard e vincitore del Prix Un Certain Talent, senza dimentcare il thriller politico Why Me? [+leggi anche:
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intervista: Tudor Giurgiu
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di Tudor Giurgiu, presentato nella sezione Panorama Special della Berlinale.

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Ragruppati in sezioni tematiche che spaziano dalla politica alle nuove culture urbane, i film presenti al Black Movie si sviluppano sotto differenti forme: finzione, documentario, cinema sperimentale, animazione, lungometraggi e cortometraggi. In poche parole, solo la forza e la qualità cinematografica contano. Una programmazione audace e (volutamente) selettiva che unisce grandi nomi e rivelazioni da tenere sott’occhio. Per quanto riguarda la cinematografia europea saranno proiettati i nuovi film di Athina Rachel Tsangari (Chevalier [+leggi anche:
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), Yorgos Lanthimos (The Lobster [+leggi anche:
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Q&A: Yorgos Lanthimos
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), la coproduzione messicana-francese Chronic [+leggi anche:
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di Michel Franco, Prix du scénario al Festival di Cannes, Nektie Youth [+leggi anche:
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una coproduzione Africa del sud-Paesi Bassi del promettente Sib Shongwe-La Mer, menzione speciale Open Doors al Festival del film Locarno (2014) e The Event [+leggi anche:
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del regista ucraino pluripremiato Sergei Loznitsa, documentario composto da found-footage presentato al TIFF e alla Mostra di Venezia (fuori concorso). Due retrospettive speciali saranno quest’anno dedicate all’irriverente regista giapponese Sion Sono e al regista senegalese Ousmane Sembène.

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