29/01/2016 - La capitale francese accoglie l’ottava edizione di una manifestazione incentrata sui talenti transalpini ancora sconosciuti dal pubblico francese

Sala gremita ieri sera all’Arlequin per l’apertura dell’ottava edizione dell’operazione De Rome à Paris con la proiezione, fuori selezione, di Quo vado? [+leggi anche:
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scheda film], la commedia-fenomeno ai botteghini italiani (63 milioni di euro d’incassi, tuttora nelle sale), in presenza del regista Gennaro Nunziante e del protagonista Checco Zalone. Animata da Giorgio Gosetti (delegato generale dei Venice Days e direttore della Casa del Cinema a Roma), la serata ha visto succedersi sulla scena altri otto cineasti, che hanno fatto conoscenza con il pubblico della capitale francese.

Dal 28 al 31 gennaio, 10 lungometraggi saranno in programma per una selezione che mira a far scoprire agli spettatori parigini e ai distributori francesi i giovani talenti italiani emergenti, alternati a qualche regista già conosciuto. La selezione dell’evento organizzato dagli esportatori dell'UNEFA è molto varia e include anche cinque opere prime: Lo chiamavano Jeeg Robot [+leggi anche:
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intervista: Gabriele Mainetti
scheda film] di Gabriele Marinetti (un piccolo delinquente romano scopre di avere dei super poteri - uscita in Italia prevista per il 25 febbraio), la commedia Se Dio vuole [+leggi anche:
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scheda film] di Edoardo Falcone (vincitore del David di Donatello 2015 al miglior regista emergente e del premio del pubblico a Tokyo), N-Capace [+leggi anche:
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scheda film] di Eleonora Danco (menzione speciale al festival di Torino), Wax: We are the X [+leggi anche:
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scheda film] di Lorenzo Corvino (con Jean-Marc Barr e Rutger Hauer) e Arianna [+leggi anche:
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intervista: Carlo Lavagna
scheda film] di Carlo Lavagna (presentato ai Venice Days - guarda l'intervista video in italiano).

Nella programmazione di De Rome à Paris anche Lea [+leggi anche:
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scheda film] di Marco Tullio Giordana (La meglio gioventù [+leggi anche:
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scheda film]), un’opera prodotta per la TV sulla tragica lotta di una donna che ha tentato di scappare dalla 'Ndrangheta.

Ci sono anche due appassionanti documentari svelati alla Mostra di Venezia, Italian Gangsters [+leggi anche:
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scheda film] di Renato De Maria e Ricordi del fiume [+leggi anche:
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scheda film] dei gemelli Gianluca e Massimiliano de Serio (apprezzati in competizione a Locarno nel 2011 con la loro opera prima Sette opere di misericordia [+leggi anche:
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scheda film]). Infine, il programma è completato da Dobbiamo parlare [+leggi anche:
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scheda film] di Sergio Rubini e dalla commedia Noi e la Giulia [+leggi anche:
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scheda film] di Edoardo Leo (sette nomination al David 2015).

(Tradotto dal francese)