Jonás Trueba immerso in La reconquista
- Il regista di Los exiliados románticos ultima il suo quarto film, girato fra amici, a Madrid e incentrato sul (dis)amore e il trascorrere del tempo
Dopo aver girato il road movie Los exiliados románticos [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Jonás Trueba
scheda film] tra Tolosa, Parigi e Annecy, che gli è valso due premi e una menzione speciale all’ultimo Festival di Málaga Cine Español (leggi la news), Jonás Trueba è tornato negli scenari madrileni dei suoi precedenti Todas las canciones hablan de mí [+leggi anche:
trailer
scheda film] e Los ilusos [+leggi anche:
trailer
scheda film] per – con l’attore protagonista di quest’ultimo e Los exiliados románticos, Francesco Carril – trattare in La reconquista la sua tematica preferita: l’amore (e come viene condizionato dal passare del tempo).
Con Itsaso Arana (vista in Las altas presiones [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Ángel Santos
scheda film] di Ángel Santos) nel ruolo femminile principale, La Reconquista [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Jonás Trueba
scheda film] riunisce un uomo, Olmo, e una donna, Manuela, che quindici anni prima e in piena innocenza adolescenziale, vissero la loro prima intensa storia d’amore. In una notte, fino all’alba, ricorderanno e si adatteranno a quello che provano ora. La struttura del film salterà da questo presente notturno, adulto e invernale in cerca di rifugio nei bar, all’estivo passato dell’istituto, con gli stessi personaggi principali, ma incarnati da attori più giovani, le rivelazioni Pablo Hoyos e Candela Recio. La sempre magnifica Aura Garrido completa il cast.
Con l’appoggio incondizionato di Javier Lafuente, della società di produzione Los Ilusos Films, che ha lavorato a tutte le pellicole di Jonás Trueba, la seconda parte delle riprese (la prima è terminata a fine estate 2015) si è conclusa poche settimane fa e ora si sta lavorando alla post-produzione. La squadra del film, i cui diritti di diffusione sono stati acquisiti da TVE, è formata dai collaboratori abituali del cineasta, come il direttore della fotografia Santiago Racaj, il direttore artistico Miguel Ángel Rebollo, la costumista Laura Renau, la montatrice Marta Velasco e l’assistente alla regia Lorena Tudela.
(Tradotto dallo spagnolo)
Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.