28/05/2003

Bilancio contrastato per la vendita internazionale dei lungometraggi francesi al mercato di Cannes. Si è creata infatti una certa distanza tra i risultati ottenuti da grandi produzioni come I fiumi di porpora 2 e Blueberry, e quelli di film con maggiori difficoltà nel convincere gli acquirenti.

In cima alle vendite le super-produzioni di film d’azione, la cui quota di vendita è stata negoziata intorno ai 3.5 milioni di dollari in Giappone. Tra i titoli di maggior successo è in testa I fiumi di porpora 2: l’angelo dell’apocalisse, di Olivier Dahan con Jean Reno e Benoît Magimel, con una vendita totale a Cannes di 17 milioni di euro contro i 13 milioni per il primo film. Un ottimo risultato per il suo produttore Alain Goldman (Légende Entreprises) e i suoi distributori internazionali, EuropaCorp in Asia e StudioCanal nel resto del mondo.

Un altro successo al mercato della Croisette è Blueberry, di Jan Kounen con Vincent Cassel, venduto dalla UGC International. Risultati interessanti anche per altre grosse produzioni, in particolare quelle di Europa Corp., con la prevendita di film quali Danny the Dog di Louis Leterrier, Fanfan la Tulipe [+leggi anche:
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scheda film], Haute Tension e Michel Vaillant.
Ma la vera rivelazione del festival è stato il lungometraggio di animazione Les Triplettes de Belleville [+leggi anche:
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scheda film] di Sylvain Chomet venduto dalla Celluloid Dreams in 33 paesi.

Successi eccellenti che nascondono però la sensibile diminuzione dell’interesse degli acquirenti per i film francesi di produzione più modesta, anche se alcuni di questi hanno portato a casa vendite interessanti come Il est più facile pour un chameau… [+leggi anche:
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scheda film] di Valeria Bruni-tedeschi venduto dalla Gémini Films in 8 paesi.

(Tradotto dal francese)