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INDUSTRIA Francia

Studio Canal si ridimensiona

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Seguendo l'esempio della casa madre Canal+, StudioCanal ha deciso di ridurre i rischi finanziari appaltando la propria attività di produzione cinematografica. Una nuova politica annunciata nel corso del Festival di Cannes da Frédéric Sichler, nominato quattro mesi fa a capo dello Studio.
Legata attualmente dagli accordi con tre produttori francesi (Les Films Alain Sarde, Alain Goldman con Légende Entreprises e Richard Grandpierre con Eskwad), StudioCanal si separerà giuridicamente dalle proprie strutture, pur considerando ancora il progetto di collaborare strettamente con queste ultime. Una tappa supplementare nel riposizionamento del gruppo che si è visto in precedenza affrancato dalla maggioranza delle sue partecipazioni internazionali, come nel caso della tedesca Tobias.
StudioCanal finisce così per abbandonare la produzione dei film francesi per limitarsi a co-produrre circa 25 lungometraggi all'anno (di cui solamente 10 hanno investimenti importanti) contro gli oltre 45 degli anni passati.
Per quanto riguarda la distribuzione, la filiale Mars Films non subirà le stesse restrizioni poiché distribuirà in sala oltre una ventina di film all'anno. Per quanto riguarda le relazioni internazionali, StudioCanal intende rinnovare il rapporto di collaborazione firmato cinque anni fa con l'inglese Working Title Films per arricchire il proprio catalogo di oltre 5500 film, unico gioiello del gruppo francese.

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(Tradotto dal francese)

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