04/04/2016 - L'opera prima di Arthur Harari si è distinta al Festival internazionale del film poliziesco che ha incoronato il titolo coreano Man on High Heels

Già molto apprezzato il mese scorso ai Rendez-Vous with French Cinema organizzati a New York da UniFrance, Diamant noir [+leggi anche:
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intervista: Arthur Harari
scheda film], il primo lungometraggio del regista francese Arthur Harari continua a farsi notare e si è aggiudicato un premio speciale della giuria all’8^° Festival Internazionale del Film Poliziesco di Beaune chiusosi ieri. Prodotto da Les Films Pelléas e coprodotto dai belgi di Savage Film e di Frakas Productions, Diamant noir è interpretato da Niels Schneider e dai tedeschi Auguste Diehl e Hans-Peter Cloos. L’uscita francese sarà assicurata l’8 giugno da Ad Vitam e le vendite internazionali sono guidate da Films Distribution.

La giuria presieduta da Sandrine Bonnaire (e composta da Marina Foïs, Déborah François, Ludivine Sagnier, Jean-Pierre Améris, Pierre Schoeller, Cédric Anger e Melvil Poupaud) ha assegnato il Grand Prix 2016 al film coreano Man on High Heels di Jang Jin (esce in Francia il 13 luglio con Zootrope Films) che ha anche ottenuto il premio della Critica. Un secondo Premio Speciale è stato attribuito alla coproduzione messicano-francese Desierto [+leggi anche:
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scheda film] di Jonás Cuarón (esce il 13 aprile via Version Originale/Condor).

La sezione competitiva Sang Neuf ha visto la vittoria di Les Ardennes [+leggi anche:
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intervista: Robin Pront
scheda film] del giovane belga Robin Pront (esce il 13 aprile con Diaphana Distribution) e la Giuria Speciale Police ha consacrato The People vs. Fritz Bauer [+leggi anche:
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intervista: Lars Kraume
scheda film] di Lars Kraume (esce in Francia il 13 aprile via ARP Sélection).

Da notare che il Festival Internazionale del Film Poliziesco di Beaune ha reso omaggio al cineasta americano Brian de Palma (che ha anche dispensato una Lezione di cinema) e che il premio Claude Chabrol riservato a un film francese uscito l’anno scorso le cui qualità cinematografiche fanno onore al genere poliziesco è andato a Coup de chaud [+leggi anche:
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scheda film] di Raphael Jacoulot.

Tra i diversi titoli proiettati quest’anno a Beaune in e fuori concorso, sono da citare Lea [+leggi anche:
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scheda film] dell’italiano Marco Tullio Giordana, Cien años de perdón [+leggi anche:
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intervista: Daniel Calparsoro
scheda film] dello spagnolo Daniel Calparsoro, Desconocido - Resa dei conti [+leggi anche:
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intervista: Dani de la Torre
scheda film] del suo connazionale Dani De la Torre, Sky [+leggi anche:
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scheda film] di Fabienne Berthaud, Braqueurs del francese Julien Leclercq, Revenge [+leggi anche:
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intervista: Kjersti G. Steinsbø
scheda film] del norvegese Kjersti Steinsbø e A Conspiracy of Faith [+leggi anche:
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scheda film] di Hans Petter Moland.

Palmarès:

Grand Prix
Man on High Heels - Jang Jin

Premio speciale della Giuria
Diamant noir [+leggi anche:
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intervista: Arthur Harari
scheda film] - Arthur Harari
Desierto [+leggi anche:
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scheda film] - Jonás Cuarón

Premio della Giuria Sang Neuf
Les Ardennes [+leggi anche:
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intervista: Robin Pront
scheda film] - Robin Pront

Premio della critica
Man on High Heels - Jang Jin

Premio della Giuria Speciale Police
The People vs. Fritz Bauer [+leggi anche:
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intervista: Lars Kraume
scheda film] - Lars Kraume

(Tradotto dal francese)