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CANNES 2016 Italia

Pericle il nero e gli altri a Cannes

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- Nessun titolo nella competizione ufficiale. A rappresentare il cinema italiano, c’è il film di Stefano Mordini, nell’Un Certain Regard, e L'ultima spiaggia, proiezione speciale

Pericle il nero e gli altri a Cannes
Pericle il nero di Stefano Mordini

Tre italiani in concorso, Sorrentino, Garrone e Moretti l’anno scorso, nessun titolo made in Italy nella competizione della 69ma edizione del Festival di Cannes che si apre l’11 maggio. A rappresentare il cinema nazionale, nella sezione competitiva Un Certain Regard, ci sarà Pericle il nero [+leggi anche:
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intervista: Stefano Mordini
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di Stefano Mordini interpretato da Riccardo Scamarcio e prodotto dalla Buena Onda, fondata dall’attore con Valeria Golino e Viola Prestieri, assieme ai fratelli Dardenne (Les Films du Fleuve) e la francese Les Productions du Trésor con RAI Cinema. Nelle proiezioni speciali è stato invece selezionato L'ultima spiaggia [+leggi anche:
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intervista: Thanos Anastopoulos
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di Thanos Anastopoulos e Davide Del Degan, e altre sorprese arriveranno dalle sezioni indipendenti, la Semaine e la Quinzaine, le cui line up saranno annunciate nei prossimi giorni. Si parla dell’opera seconda di Alessandro Comodin, I tempi felici verranno presto, alla Semaine, mentre La pazza gioia [+leggi anche:
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Q&A: Paolo Virzì
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di Paolo Virzì e Fiore [+leggi anche:
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Q&A: Claudio Giovannesi
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di Claudio Giovannesi sono previsti alla Quinzaine.

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Pericle il nero, che sarà nelle sale italiane con Bim Distribuzione (che distribuisce anche La fille inconnue [+leggi anche:
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Q&A: Jean-Pierre e Luc Dardenne
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dei Dardenne, in Concorso), è il terzo film di Mordini, ed è tratto dal romanzo omonimo di Giuseppe Ferrandino, caso editoriale sia in patria che in Francia (con Gallimard) e da cui anche Abel Ferrara aveva provato a fare una versione cinematografica. Da Napoli e Pescara, dove è ambientato il libro, il regista toscano ha spostato la storia a Liegi e a Calais. “Una scelta precedente agli attentati dell’Isis”, sottolinea il regista. “Pensando a situazioni migratorie siamo finiti in Vallonia interessando tra l'altro i Dardenne ad entrare nel progetto, con coinvolgimento produttivo internazionale molto importante per far partire il progetto”. Mordini spiega però che non ci sono agganci diretti con la realtà, è una vicenda sospesa nel tempo “in una comunità in cui è ancora molto forte la presenza italiana''. 

L'ultima spiaggia di Thanos Anastopoulos e Davide Del Degan, che sarà una proiezione speciale, è invece una coproduzione tra Italia, Grecia e Francia, e nasce da un anno trascorso in una spiaggia popolare a Trieste, la “Pedocin”, dove un muro di tre metri separa ancora oggi gli uomini dalle donne. “Un luogo bizzarro, abitato da un’umanità particolare, che si prestava a essere raccontato attraverso il cinema”, spiega Anastopoulos, che vive da molti anni a Trieste e ha realizzato il documentario assieme a Del Degan, al suo esordio nel lungometraggio. L'ultima spiaggia è una co-produzione Mansarda Production (Italia), Fantasia Ltd (Grecia), Arizona Productions (Francia) in collaborazione con Rai Cinema e con il supporto di Friuli Venezia Giulia Film Commission, Fondo Audiovisivo FVG, Greek Film Centre, Centre National du Cinéma et de l'image animée - Aide à la coproduction d'oeuvres cinématographiques franco-grecques.

Infine due cortometraggi di produzione italiana a Cannes: Il silenzio di Farnoosh Samadi Frooshani e Ali Asgari (Kino Produzioni) in Competizione Ufficiale e La santa che dorme di Laura Samani, che concorre per la Cinéfondation.

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