09/06/2003

Festa di compleanno, la scorsa settimana a Parigi, in onore di Fondation Gan che ha festeggiato il suo centesimo laureato. Lanciata nel 1987, la struttura ha fatto da mecenate sostenendo finanziariamente, nel corso degli anni, molti grandi nomi del cinema francese, fra i quali Régis Wargnier, Jean-Pierre Jeunet, Christian Carion e Nicolas Philibert.

Con più di 2000 sceneggiature raccolte in 16 anni, 80 produttori aiutati e 100 film supportati, 70 dei quali lungometraggi, la Fondation Gan si è imposta come partner solido per i giovani registi francesi. Creata nel 1987 da Constantin Costas Gavras, all’epoca presidente della Cinémathèque Française, per la ricerca di fondi privati per il restauro di film, la Fondation sovvenziona da cinque a sei film l’anno, concedendo loro 67.600 euro ciascuno. Un aiuto sostanziale che ha permesso a numerosi cineasti di fare lo loro prime esperienze: Bernard Giraudeau (Les caprices d'un fleuve), Tran Anh Hung (, L'odeur de la papaye verte), Yamina Bachir (Rachida), Régis Wargnier (Je suis le seigneur du château), Raymond Depardon (La captive du désert), Jean-Pierre Jeunet e Marc Caro (Delicatessen), Nicolas Philibert (Le pays des sourds) e Christian Carion (Une hirondelle fait le printemps).

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Ugualmente coinvolta nel restauro di opere fondamentali come L'Age d'or di Bunuel o Play Time e Jour de Fête di Jacques Tati, la Fondation Gan ha riunito nel corso di questa cerimonia molte personalità della 7ma arte: le attrici Irène Jacob, Claudia Cardinale e Maria de Medeiros, il comico François Cluzet, i registi Agnès Varda e Jean-Pierre Jeunet, oltre al nuovo direttore generale della Cinémathèque Française, Serge Toubiana.

(Tradotto dal francese)