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INDUSTRIA Francia

Un assaggio del futuro al Paris Coproduction Village

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- Tra i progetti che la piattaforma di finanziamento mette in vetrina dall’8 al 10 giugno figurano le prossime opere di Ian Fitzgibbon e Teona Strugar Mitevska

Un assaggio del futuro al Paris Coproduction Village

Forte del successo delle sue prime due edizioni, la piattaforma di finanziamento Paris Coproduction Village apre oggi le sue porte per una tre giorni nell’ambito degli Industry Days del 5° Champs-Élysées Film Festival (dal 7 al 14 giugno 2016 - articolo). Più di 200 professionisti partecipano a questa terza edizione dell’evento che ha selezionato 12 progetti in sviluppo (su 270 candidati - leggi la news) di cui quattro sono avviati e coinvolgono partner europei.

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Tra questi si distingue Dark Lies the Island dell’irlandese Ian Fitzgibbon, guidato da Grand Pictures. La sceneggiatura della nuova opera del regista di Death of a Superhero (presentato a Toronto nel 2011 e premio del pubblico al Festival del Cinema Europeo di Les Arcs) è un adattamento dell’omonima raccolta di novelle di Kevin Barry. Cominciando con la scoperta di un corpo mezzo nascosto su una piccola isola in mezzo a un lago, la trama risale a 24 ore prima e si immerge nel quotidiano della cittadina vicina, intrecciando i ritratti di diversi personaggi: uno straniero affetto da amnesia sbarcato da poco in città, un contadino alle prese con una vita sentimentale molto complicata, due fratelli delinquenti senza fissa dimora, l’onnipotente boss locale e un minaccioso agorafobico che opera da una capanna nel bosco…

Presente all’appuntamento anche il progetto macedone God Exists, Her Name is Petrunija di Teona Strugar Mitevska, guidato da Sisters and Brother Mitevski Production. Apprezzata al Panorama della Berlinale 2008 e 2012 con I Am from Titov Veles [+leggi anche:
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intervista: Teona Strugar Mitevska
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e The Woman Who Brushed off Her Tears, la regista ha attualmente in post-produzione When the Day Had No Name. La sceneggiatura della sua nuova opera è centrata su una donna di 31 anni che riesce a impossessarsi della croce tradizionalmente gettata in acqua nel corso di una cerimonia religiosa che si svolge ogni 19 gennaio in Macedonia e che proclama benedetto per un anno colui che la ripesca. Nessuno però aveva mai pensato che potesse essere una donna e le autorità spingono Petrunija a rinunciare alla sua vittoria. Ma lei la pensa in altro modo…

Nel menu del Paris Coproduction Village 2016 figura anche il progetto turco The Bus to Amerika di Derya Durmaz, presentato da Mars Production. La sceneggiatura di questo primo lungometraggio racconta le disavventure di un ragazzo yazidi che la guerra in Siria ha condotto in un campo profughi in Turchia e che dovrà affrontare la sua comunità dopo aver commesso per sbaglio un sacrilegio.

Si segnala infine il progetto israelo-tedesco Golden Voices di Evgeny Ruman, coprodotto dai berlinesi di Black Forest Film e centrato su una coppia star del doppiaggio di film occidentali ai tempi dell’Unione Sovietica e che emigra in Israele nel 1990.

Il Paris Coproduction Village, che dedicherà quest’anno il suo Focus alla Colombia, propone inoltre ai professionisti di investire in sei progetti in gestazione alla Residenza della Cinéfondation del Festival di Cannes. Tra questi, Fronteira del portoghese Nuno Baltazar, il progetto italiano Letters from the Land of the Tarahumaras di Federico Cecchetti e The Users del serbo Ivan Ikic (apprezzato per Barbarians [+leggi anche:
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intervista: Ivan Ikic
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).

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(Tradotto dal francese)

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