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FINANZIAMENTI Francia

Amin di Philippe Faucon per Arte France Cinéma

di 

- I prossimi film di Andreï Zviaguintsev, Nadav Lapid e Felipe Barbosa saranno anch'essi co-prodotti dalla filiale cinematografica della catena franco-tedesca

Amin di Philippe Faucon per Arte France Cinéma
Il regista Philippe Faucon

Il secondo comitato di selezione del 2016 di Arte France Cinéma (diretto da Olivier Père) ha scelto di impegnarsi nella co-produzione e nella prevendita di quattro progetti. Tra questi si distingue Amin [+leggi anche:
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che sarà il 10° lungometraggio di Philippe Faucon. Scoperto a Cannes nel 1990 con L'Amour (premio della sezione Perspectives du cinèma français) e apprezzato tra gli altri con Samia (sezione parallela a Venezia nel 2000), The Betrayal [+leggi anche:
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(selezionato a Toronto nel 2005 e a Rotterdam nel 2006), Dans la vie [+leggi anche:
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(Toronto 2007) e La Désintégration [+leggi anche:
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(fuori concorso a Venezia nel 2011), il regista ha notevolmente ampliato la sua notorietà con Fatima [+leggi anche:
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, scoperto alla Quinzaine des Réalisateurs 2015, vincitore del César 2016 al miglior film (con due altri trofei nelle categorie Miglior Adattamento e Miglior Rivelazione Femminile) e ricompensato da una stagione di grande successo nelle sale francesi (396.000 biglietti) e di copiose vendite internazionali. Scritto da Philippe Faucon, Yasmina Nini-Faucon e Mustapha Kharmoudi, Amin racconterà una nuova storia di immigrazione attraverso il percorso di Amin, venuto solo dalla Mauritania a lavorare in Francia nei cantieri edili e che invia ogni mese in patria la maggior parte dei soldi che guadagna per la moglie Aïcha e i suoi tre figli. Ma un giorno, Amin incontra Gabrielle... La produzione sarà gestita dalla società del regista e della moglie: Istiqlal Films.

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Arte France Cinéma sosterrà inoltre Loveless di Andreï Zvyagintsev, che sarà prodotto dalla russa Non Stop Production con la francese Why Not, la tedesca Senator e la belga Films du Fleuve, e le cui riprese si svolgeranno da agosto a ottobre a Mosca. Dopo Le Retour (Leone d'Oro a Venezia nel 2003), Le Bannissement (in competizione a Cannes nel 2007), Elena (premio speciale della giuria Un Certain Regard a Cannes nel 2011) e Leviathan [+leggi anche:
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(miglior sceneggiatura a Cannes nel 2014 ), il regista analizzerà nuovamente (con una sceneggiatura del suo fedele collaboratore Oleg Neguin) la Russia contemporanea attraverso la storia di una coppia sull'orlo del divorzio alle prese con l'inspiegabile scomparsa del figlio di 12 anni.

Il terzo progetto selezionato è Micro Robert, primo film francese del regista israeliano Nadav Lapid che sarà prodotto dalla società parigina Les Films des Tournelles con Pie Films. Molto acclamato con Le Policier (premio speciale a Locarno nel 2011) e The Kindergarten Teacher [+leggi anche:
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(proiezione speciale della Settimana della Critica a Cannes nel 2014), il regista si è ispirato per il suo nuovo lavoro alla sua esperienza al suo arrivo a Parigi. Diviso tra un Paese ospitante con il quale non trova intimità e un Paese d'origine che vorrebbe "strappare dal profondo del suo essere", la sua integrazione richiede rituali quotidiani ripetitivi, come la lettura assidua del dizionario.

Infine, Arte France Cinéma ha deciso di sostenere Gabriel et la montagne del brasiliano Felipe Barbosa (apprezzato con Casa Grande), che sarà co-prodotto dalla francese Damned Films.

Per la cronaca, Arte France Cinéma sostiene inoltre i prossimi film di Bertrand Bonello, Arnaud des Pallières, Sergeï Loznitsa, Mahamat-Saleh Haroun, Philippe Garrel, Kiyoshi Kurosawa, Axelle Ropert, Hafsia Herzi, Caroline Deruas, Rayhana Obermeyer, Thierry de Peretti, Serge Bozon, Samuel Maoz e Karim Moussaoui, i progetti di documentari di Dror Moreh e del duo Agnès Varda - JR, e dei film d'animazione di Jean-François Laguionie e Michel Ocelot. E il recente Festival di Cannes contava in mostra una manciata di film sostenuti da Arte France Cinéma, firmati da Olivier Assayas, Bruno Dumont, Alain Guiraudie, Cristi Puiu, Paul Verhoeven, Michael Dudok de Wit, Mohamed Diab, Sacha Wolff, Davy Chou, Mehmet Can Mertoglu, Alessandro Comodin, e dalle sorelle Delphine et Muriel Coulin.

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(Tradotto dal francese)

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