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SIVIGLIA 2016

Siviglia si prepara al 13° Festival del Cinema Europeo

di 

- Omaggi all’attrice Valeria Bruni Tedeschi e al costumista Paco Delgado, oltre a numerose prime mondiali, nel programma di quest’edizione al via da venerdì

Siviglia si prepara al 13° Festival del Cinema Europeo
Le Cancre di Paul Vecchiali

Dal 4 al 12 novembre, a Siviglia si respirerà un’aria particolarmente continentale, autoriale e moderna con la celebrazione della 13a edizione del Festival del Cinema Europeo, diretto brillantemente per il quarto anno da José Luis Cienfuegos. In questi giorni, la magnifica attrice e regista italiana Valeria Bruni Tedeschi riceverà un caldo omaggio, così come il costumista delle Canarie Paco Delgado, che vanta nel suo curriculum due nomination agli Oscar (per Les Misérables [+leggi anche:
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e The Danish Girl [+leggi anche:
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intervista: Paco Delgado
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). Saranno inoltre mostrate in prima mondiale 27 pellicole in linea con lo spirito ribelle, audace e trasgressivo che caratterizza le diverse sezioni del SEFF.

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In selezione ufficiale, porteranno i loro lavori in riva al Guadalquivir cineasti tanto personali come il galiziano Oliver Laxe (Mimosas [+leggi anche:
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intervista: Oliver Laxe
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), il francese Alain Guiraudie (che qui ha vinto tre anni fa con Lo sconosciuto del lago [+leggi anche:
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intervista: Alain Guiraudie
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e in questa edizione presenterà Rester vertical [+leggi anche:
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intervista: Alain Guiraudie
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), il suo connazionale Olivier Assayas (Personal Shopper [+leggi anche:
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intervista: Artemio Benki
intervista: Olivier Assayas
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), l’austriaco Ulrich Seidl (con Safari [+leggi anche:
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, che come tutta la sua opera, documentaria o di finzione, desterà clamore), la britannica Andrea Arnold (con il suo premiato e controverso American Honey [+leggi anche:
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Q&A: Andrea Arnold
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), Bruno Dumont (Ma Loute [+leggi anche:
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Q&A: Bruno Dumont
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); il catalano Albert Serra (con quella perla da camera intitolata La muerte de Luis XIV [+leggi anche:
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intervista: Albert Serra
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) e il maestro Paul Vecchiali (che l’anno scorso ha avuto qui un’ampia retrospettiva) che mostrerà il suo recente Le Cancre [+leggi anche:
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.

Per la sezione Las Nuevas Olas, fresca vetrina delle novità prodotte in Europa, passeranno, fra gli altri audaci cineasti, un habitué della manifestazione, lo spagnolo Pablo Llorca (con Días color naranja [+leggi anche:
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), il suo connazionale David Macián (La mano invisible [+leggi anche:
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), l’intramontabile Ado(lfo) Arrietta (Belle dormant [+leggi anche:
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intervista: Ado Arrietta
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), Enrique Baró (La película de nuestra vida [+leggi anche:
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intervista: Enrique Baró
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) e Caroline Deruas (L’Indomptée [+leggi anche:
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intervista: Caroline Deruas
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).

La sezione No ficción ospiterà documentari di Salomé Lamas (El Dorado XXI [+leggi anche:
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), Ben Rivers (What Means Something), Eugène Green (Faire la parole), lo scrittore francese Jonathan Littell (Wrong Elements [+leggi anche:
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), Hernán Zin (Nacido en Siria), Rita Azevedo Gomes (Correspondências [+leggi anche:
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) e Marie Losier (O passaro da noite).

E in Resistencias, baluardo del cinema spagnolo più indipendente, nuovo e alternativo, avranno spazio El misterio de Aaron, diretto da Carlos Rivero; Los mutantes [+leggi anche:
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 di Gabriel Azorín; Marisa en los bosques [+leggi anche:
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di Antonio Morales; El último verano [+leggi anche:
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di Leire Apellaniz e due lavori di Kikol Grau: Inadaptados e No somos nada.

A tutto ciò va aggiunta la celebrazione di Spanish Screenings-Sevilla TV 2016, piattaforma internazionale per la vendita e la promozione di prodotti audiovisivi spagnoli, il ciclo sulla combattiva cineasta irlandese Vivienne Dick e l’annuncio, il giorno 5 e da qui, dei film finalisti agli European Film Awards.

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(Tradotto dallo spagnolo)

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