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FILM Italia

Che vuoi che sia, la coppia messa a nudo sul web

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- Nel suo quarto film da regista, Edoardo Leo e Anna Foglietta vogliono metter su famiglia girando un video hard. In uscita domani con Warner

Che vuoi che sia, la coppia messa a nudo sul web
Edoardo Leo e Anna Foglietta in Che vuoi che sia

Edoardo Leo era tra gli interpreti della commedia campione d’incassi Perfetti sconosciuti [+leggi anche:
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di Paolo Genovese (17 milioni al box office), in cui una cena tra coppie di amici si trasforma in un perfido gioco al massacro nel quale ognuno deve mettere il proprio smartphone sul tavolo e accettare di svelare sms, chat e telefonate. Con Che vuoi che sia [+leggi anche:
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, nelle sale da domani 9 novembre con Warner Bros. Pictures, il regista e attore ha voluto rilanciare sul versante della comunicazione digitale e i social media che permeano le nostre esistenze. Protagonista è infatti una coppia, Claudio e Anna (lo stesso Edoardo Leo con Anna Foglietta) che vivono una situazione economica precaria e per metter su famiglia decidono di girare un video hard da postare su Internet. 

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A farli arrivare a quel punto è stato il caso. Claudio ha ideato una piattaforma web per aiutare le aziende a individuare chi è in cerca di un impiego. L’agenzia di tagliatori di teste a cui si rivolge - gestita da spietati giovani nerd su un grattacielo milanese - gli suggerisce il crowdfunding per svilupparla, ma il popolo della rete non sembra capire e apprezzare la sua idea. Una sera, ubriaco e demoralizzato, convinto che sul web funzioni solo il sesso, Claudio lancia una sfida: se raggiungerà i 20mila euro richiesti, girerà un video porno con la sua bella moglie. 

Quella che doveva essere una provocazione diventa un fenomeno virale che assume proporzioni gigantesche: le offerte raggiungono la cifra di 200mila euro, la gente li ferma per strada per fare i selfie, a Claudio viene offerto del denaro per presenziare alle serate in discoteca (forse è la scena più divertente), sono invitati in uno show televisivo dove vengono umiliati per la grettezza del loro indecente disegno. Perché è questo il dilemma etico, pratico e persino estetico che si pone la commedia scritta da Leo assieme ad Alessandro Aronadio, Marco Bonini e Renato Sannio: è giusto vendere l’intimità per poter realizzare i propri sogni?

Che vuoi che sia affronta con disincanto gli attualissimi temi della condivisione digitale, della privacy, delle gogne mediatiche, dell’esibizionismo social e, di contro, l’incapacità di maneggiarli dell’individuo comune. Quando i due giovani coinvolgono i rispettivi genitori (Marina Massironi, Massimo Wertmuller, Bebo Storti) e lo zio (Rocco Papaleo), quasi per ottenere l’approvazione dalla generazione precedente, mostrano tutta la loro vulnerabilità. Il film in realtà fa una scelta moralistica precisa e non a caso viene citato l’Umberto Eco che ha dichiarato che i social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. Claudio e Anna sono troppo identificabili con gli spettatori del film e forse sarebbe stato più interessante e coraggioso entrare nella mente di chi quelle scelte le fa senza pensarci troppo. 

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