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FESTIVAL Paesi Bassi

L'IDFA prende il via con Stranger in Paradise di Guido Hendrikx

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- Il regista Peter Triest ha vinto il Mediafonds Documentary Award 2016 durante la serata di apertura del festival, che si terrà fino al 27 novembre

L'IDFA prende il via con Stranger in Paradise di Guido Hendrikx
Il regista Guido Hendrikx e il team di Stranger in Paradise

Il 29° International Documentary Film Festival Amsterdam (IDFA) si è aperto ufficialmente il 16 novembre con la proiezione di Stranger in Paradise [+leggi anche:
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, un film del regista olandese Guido Hendrikx che esplora il rapporto tra l'Europa e l'attuale ondata di rifugiati. La pellicola è uno dei 15 documentari selezionati per essere proiettati sia nella Dutch Competition che nella First Appearance Competition del festival.

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Oltre alla proiezione del film di Hendrikx, la serata di apertura dell'IDFA è stata impreziosita dalla presenza del regista Peter Triest, a cui è stato conferito il Mediafonds Documentary Award 2016 (del valore di €125.000) per il film plan che ha preparato per Parked Lives all'IDFA-Mediafonds Workshop (programma di cooperazione tra IDFA e Mediafonds). Parked Lives è incentrato su uno degli oltre due milioni di camionisti dell'est europeo che trascorrono 46 settimane all'anno girando in lungo e in largo l'Europa meridionale e occidentale. 

Circa 200 titoli saranno proiettati all'interno delle diverse sezioni del festival, 15 dei quali nella sezione principale lungometraggi, la cui giuria comprende Yuri Ancarani (Italia), Jordana Berg (Brasile), Tom Paul (USA), Ingrid van Tol (Paesi Bassi) e Debra Zimmerman (USA). 

Quasi tutti i titoli in lizza provengono da programmi di co-produzione europea: Burning Out [+leggi anche:
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di Jerôme Le Maire (Belgio/Francia/Svizzera), Amateurs in Space di Max Kestner (Danimarca), Gogita’s New Life [+leggi anche:
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di Levan Koguashvili (Georgia/Croazia), The Good Postman di Tonislav Hristov (Finlandia/Bulgaria), How to Meet a Mermaid di Coco Schrijber (Paesi Bassi/Danimarca/Belgio), In Loco Parentis [+leggi anche:
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 di Neasa Ní Chianáin (Irlanda/Spagna), Like Dew in the Sun [+leggi anche:
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di Peter Entell (Svizzera), Miss Kiet’s Children di Peter Lataster e Petra Lataster-Czisch (Paesi Bassi), Mogadishu Soldier di Torstein Grude (Norvegia/Finlandia/Danimarca), Nowhere to Hide di Zaradasht Ahmed (Norvegia/Svezia), What We Have Made di Fanny Tondre (Francia), You Have No Idea How Much I Love You di Pawel Lozinski (Polonia), Machines [+leggi anche:
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 di Rahul Jain (India/Germania/Finlandia), The Grown-Ups [+leggi anche:
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di Maite Alberdi (Cile/Paesi Bassi/Francia) e Still Tomorrow di Jian Fan (Cina). 

Oltre alle sessioni cinematografiche aperte al pubblico, l'IDFA è anche un festival riconosciuto a livello mondiale e dedicato al settore che comprende eventi paralleli quali Docs For Sale, che riunisce oltre 300 buyer televisivi, agenti di vendite e distributori; l'IDFA Forum, una mercato di co-produzione e co-finanziamento; il programma IDFAcademy; e l'IDFA DocLab, che si concentra su come la rivoluzione digitale sta trasformando l'arte del documentario. 

L'IDFA 2016 si terrà fino al 27 novembre, ma la cerimonia di premiazione avrà luogo in anticipo, il 23 novembre, presso lo Stadsschouwburg di Amsterdam.

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(Tradotto dall'inglese)

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