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PRODUZIONE Bulgaria

Galin Stoev è in post-produzione con The Infinite Garden

di 

- Il regista vuole sfidare il cinema balcanico con una storia d'amore urbana contemporanea

Galin Stoev è in post-produzione con The Infinite Garden
Galin Stoev sul set di The Infinite Garden

The Infinite Garden, opera prima del regista teatrale Galin Stoev, è attualmente in post-produzione. Il budget ammonta a €500.000, con €300.000 provenienti dal Bulgarian National Film Center. Per ora, Agitprop è l'unica casa di produzione del film, ma la produttrice Martichka Bozhilova è alla ricerca di partner di co-produzione al di fuori della Bulgaria.

The Infinite Garden ruota intorno a Philip (Martin Dimitrov di Eighteen), un uomo che sembra avere tutto. Ma nonostante la sua carriera di successo e la sua bella fidanzata, Philip si preoccupa per suo fratello minore, Victor (Dimitar Nikolov di Hristo [+leggi anche:
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), che sta ancora soffrendo anni dopo la morte dei loro genitori. Victor lavora in un negozio di fiori di proprietà di Emma (Elitsa Mateva), una donna quasi autistica che passa il tempo nel retro del negozio, creando il modello di un giardino mistico. Incontrarla farà mettere in discussione a Philip tutta la propria vita.

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La sceneggiatura è stata scritta da Yana Borissova e dal regista stesso. Il film è stato girato in 31 giorni con i direttori della fotografia Georgi Bogdanov e Boris Missirkov.

La produttrice Martichka Bozhilova descrive il film come una "storia d'amore urbana contemporanea, che mancava nel cinema bulgaro dal 1989". Il regista Stoev dice a Cineuropa che con The Infinite Garden ha voluto "creare un film che potesse sfidare il cliché di ciò che di solito viene dai Balcani, in termini di storie e problematiche". Descrive il film come una "storia d'amore romantica e poetica in cui non si tocca nessuno, ma c'è molto amore nello spazio che separa i personaggi". Per quanto riguarda l'approccio visivo, Stoev dice che il suo film è "un mondo stilizzato, perché sceglie di concentrarsi su ciò che i personaggi sentono, vedono o riconoscono, il che lo rende meno realistico e più poetico".

L'uscita domestica è prevista per il 2017.

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(Tradotto dall'inglese)

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