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VENEZIA 2003 Anticipazioni

De Hadeln pronto al sorpasso

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- Prime anticipazioni del direttore per i 60 anni della Mostra del Cinema. Vecchi e nuovi maestri in una edizione che dovrebbe minacciare il primato di Cannes

Un'ondata di vecchi e nuovi maestri del cinema e tanto glamour per tentare il sorpasso. Dopo l'annata infelice per il Festival di Cannes Moritz de Hadeln, direttore della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia (dal 27 agosto al 6 settembre), giura che ne vedremo delle belle in laguna per la sessantesima edizione del festival. Lo ha dichiarato in un'intervista apparsa sul sito della Biennale, anche se non si è sbilanciato sui titoli. Il programma ufficiale verrà svelato solo alla fine di luglio, ma già si può azzardare una rosa di titoli papabili.
E' quasi certo l'arrivo in laguna del secondo capitolo di Le valigie di Tulse Luper di Peter Greenaway, mentre Theo Anghelopulos potrebbe portare a Venezia la prima parte della sua trilogia sul Novecento; De Hadeln dovrebbe essersi assicurato anche la presenza di Ingmar Bergman e della sua ultima fatica, Saraband, film per la tv che riprende dopo trent´anni le Scene da un matrimonio.

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Tra gli altri titoli, 2046 di Wong Kar-Wai, Anatomie de l´enfer di Catherine Breillat, Marie et Julien di Jacques Rivette e Intolerable cruelty dei fratelli Cohen, con George Clooney e Catherine Zeta Jones come possibili star del Lido, Matchstick men di Ridley Scott con Nicolas Cage, In the cut di Jane Campion con Meg Ryan e The company di Robert Altman con Malcolm McDowell. Si sono allungati invece i tempi per le attesissime pellicole di Quentin Tarantino, Ermanno Olmi e Bernardo Bertolucci. Per quest'ultimo, nel caso che non arrivi in laguna con I sognatori, si parla un Leone alla carriera.

Tra gli italiani, ce la dovrebbe fare Marco Bellocchio con Buongiorno notte, il trailer del film sul caso Moro sta circolando nelle sale italiane. Nelle varie sezioni si ipotizzano poi Ciprì e Maresco (Il ritorno di Cagliostro), Il miracolo di Edoardo Winspeare, Liberi, di Gianluca Tavarelli, Vita, morte e miracoli di Alessandro Piva, Il resto di niente di Antonietta De Lillo e Caterina va in città di Paolo Virzì.

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