Una 44a edizione ricca di sorprese per il Festival di Gand
- Il festival si terrà dal 10 al 20 ottobre prossimo, con in apertura e in chiusura due film belgi: Insyriated e Charlie en Hannah gaan uit
Il 44° Festival di Gand si terrà dal 10 al 20 ottobre prossimo, un’edizione ricca di sorprese, con in apertura e in chiusura due film belgi: Insyriated [+leggi anche:
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intervista: Philippe Van Leeuw
scheda film] di Philippe Van Leeuw, scoperto a Berlino, dove ha ricevuto il Premio del Pubblico della sezione Panorama, e Charlie and Hannah's Grand Night Out [+leggi anche:
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scheda film], un’opera prima di Bert Scholiers, il giro notturno in bianco e nero di due giovani di Anversa, una commedia romantica, stravagante, un po’ magica.
Tra i 12 titoli della competizione, ritroveremo in prima mondiale il film belga Zagros [+leggi anche:
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intervista: Sahim Omar Kalifa
scheda film], del regista belgo-kurdo Sahim Omar Kalifa, ammirato nel 2012 per il suo cortometraggio Baghdad Messi, selezionato tra i 10 cortometraggi finalisti agli Oscar. E’ anche membro dell’Accademia degli Oscar dal 2016. Altri film in competizione, due ungheresi, 1945 [+leggi anche:
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scheda film] di Ferenc Török e The Butcher, The Whore and the One-Eyed Man [+leggi anche:
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scheda film] di János Szász (in prima mondiale), due film italiani, A Ciambra [+leggi anche:
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intervista: Jonas Carpignano
scheda film] di Jonas Carpignano e Chiamami col tuo nome [+leggi anche:
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Q&A: Luca Guadagnino
scheda film] di Luca Guadagnino, Fixeur [+leggi anche:
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intervista: Adrian Sitaru
intervista: Tudor Aaron Istodor
scheda film] di Adrian Sitaru (Romania), l’immancabile The Killing of a Sacred Deer [+leggi anche:
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intervista: Yorgos Lanthimos
scheda film] di Yorgos Lanthimos (Regno Unito), La Nuit où j’ai nagé [+leggi anche:
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intervista: Damien Manivel, Kohei Igar…
scheda film] di Damien Manivel & Kohei Igarashi (Francia/Giappone) e Thelma [+leggi anche:
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intervista: Eili Harboe
intervista: Joachim Trier
scheda film] di Joachim Trier (Norvegia).
Fuori concorso, alcuni film molto attesi, in particolare la Palma d’oro 2017, The Square [+leggi anche:
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intervista: Ruben Östlund
scheda film] dello svedese Ruben Östlund, i nuovi film di Laurent Cantet (L’Atelier [+leggi anche:
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intervista: Laurent Cantet
scheda film]) e Xavier Beauvois (Les Gardiennes [+leggi anche:
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intervista: Xavier Beauvois
scheda film]), un nutrito contingente americano (George Clooney, Steven Soderbergh, Todd Haynes), la première belga di Tueurs [+leggi anche:
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intervista: François Troukens
scheda film] di François Troukens e Jean-François Hensgens, scoperto a Venezia, e quattro film fiamminghi: Blue Silence [+leggi anche:
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intervista: Bülent Öztürk
scheda film] di Bülent Oztürk, Façades [+leggi anche:
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scheda film] di Kaat Beels e Nathalie Basteyns, Rabot [+leggi anche:
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scheda film] di Christina Vandekerckhove e Resurrection [+leggi anche:
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scheda film] di Kristof Hoornaert (gli ultimi tre in prima mondiale).
(Tradotto dal francese)
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