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FESTIVAL Germania

DOK Leipzig presenta la line-up della sua 60 edizione

di 

- “Dopo la paura” è lo slogan di quest'anno dell'evento tedesco famoso in tutto il mondo

DOK Leipzig presenta la line-up della sua 60 edizione
Betrug di David Spaeth

Campioni sportivi, antiche tradizioni e storie dal passato, ma anche la vita contemporanea a Cuba, in Congo, in India sono solo alcune delle questioni toccate nel Concorso internazionale del DOK Leipzig, che si terrà dal 30 ottobre al 5 novembre. La 60a edizione del festival aprirà con la crime story tedesca Betrug di David Spaeth, su un impostore che si diverte ad inventare storie per apparire migliore e finisce per diventare un delinquente. Tra i 12 ottimi documentari che concorrono per il Golden Dove al Concorso internazionale c'è The Congo Tribunal [+leggi anche:
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di Milo Rau.

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Tra i cineasti più illustri che presenteranno i loro lavori a questa speciale edizione del DOK Leipzig ci sono Shelly Silver con A Strange New Beauty e Kamal Swaroop con Pushkar Myths, che accompagna lo spettatore in un percorso cinematografico nel mondo delle divinità in India. Un altro aspetto dell'India è invece portato alla luce dal neo-regista Rahul Jain con Machines [+leggi anche:
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, una coproduzione tra India, Germania e Finlandia, che mette a nudo la ripetitività della vita e del lavoro in una fabbrica di indumenti in Gujarat, rappresentata come luogo di disumanizzazione.

Il DOK Leipzig, che festeggia quest'anno il suo 60o compleanno con il motto Nach der Angst (“Dopo la paura”), presenterà nella sua selezione ufficiale 113 anteprime mondiali e internazionali. Complessivamente il programma offre 166 lavori tra film e opere interattive, provenienti da 53 paesi. “Siamo lieti di aver scoperto alcune importanti personalità”, ha detto la direttrice del festival Leena Pasanen. “C'è un'enorme diversità di stili e una notevole coerenza nel raccontare le storie da parte dei filmmakers”. Molti documentari affrontano il tema dei populismi di destra, ma anche le proteste contro azioni xenofobe. “Questi film sono fondamentali, perché ci spingono a riflettere e assumere una posizione”.

Nelle giurie del DOK Leipzig ci sarà anche un certo numero di filmmakers piuttosto famosi, come il regista Heddy Honigmann, il produttore Luciano Rigolini e l'artista new wave Anne Clark, che presenterà in anteprima mondiale il suo primo film Anne Clark - I’ll Walk Out Into Tomorrow, fuori concorso nel Programma internazionale. Un'altra giurata sarà la filmmaker Maike Mia Höhne, curatrice anche della sezione cortometraggi alla Berlinale, e il regista di animazione Elie Chapuis, che ha animato il successo in stop motion La mia vita da zucchina [+leggi anche:
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intervista: Claude Barras
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(Tradotto dall'inglese)

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