26/10/2017 - L'1 novembre verranno ultimate le riprese della coproduzione tra Belgio e Lussemburgo, con Sofia Lesaffre e Pascal Elbé

Il primo novembre, il lungometraggio d’esordio di Salima Glamine e Dimitri Linder, Pour vivre heureux [+leggi anche:
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scheda film], con Sofia Lesaffre e Pascal Elbé e prodotto da Tarantula, terminerà le riprese. Oltre a essere regista, Dimitri Linder è stato primo assistente di numerosi registi belgi, tra cui Bouli Lanners, Joachim Lafosse, Benoît Mariage, e, recentemente, di Julia Ducournau per Grave [+leggi anche:
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intervista: Julia Ducournau
scheda film]. Nel 2012, realizza il suo primo film, il cortometraggio Après 3 minutes, scritto a quattro mani con Salima Glamine. Lei, attrice, è nota per i suoi ruoli nel lungometraggio Fragile(s) [+leggi anche:
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scheda film], in Ma place au soleil [+leggi anche:
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scheda film] e nel telefilm Tata Bakhta di Merzak Allouache.

Pour vivre heureux segue Amel, una diciassettenne di origini algerine. Da diversi mesi, nel più assoluto segreto, vive una storia d’amore con Mashir Fahrad, 22 anni, di origini pakistane. Ma questo amore sarà abbastanza forte da resistere al peso delle loro rispettive culture? Pour vivre heureux è la storia di due ragazzi innamoratissimi costretti a nascondersi per potersi amare, una riscrittura contemporanea della tragedia Romeo e Giulietta. Una storia d’amore in cui non sono più le famiglie ad opporsi, ma le comunità, le culture, le tradizioni.

Nel ruolo di Amel la giovane Sofia Lesaffre, già vista in Seuls [+leggi anche:
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scheda film] di David Moreau, Le Ciel attendra [+leggi anche:
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scheda film] di Marie Castille Mention-Schaar e in Non mi abbandonate di Xavier Durringer. Pascal Elbé, attualmente nelle sale cinematografiche con Knock, e che ritroveremo a inizio 2018 in Brillantissime [+leggi anche:
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scheda film] di Michèle Laroque, interpreta suo padre. Oltre a loro, numerosi attori non professionisti.

Pour vivre heureux è prodotto da Tarantula Belgique e Tarantula Luxembourg, con il supporto del Centro del Cinema e dell’Audiovisivo della Federazione Wallonie-Bruxelles e del Film Fund Luxembourg. 

(Tradotto dal francese da Giulia Gugliotta)