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PRODUZIONE Italia

Margherita Ferri debutta a Venezia con Zen sul ghiaccio sottile

di 

- Racconto di formazione ambientato nel mondo dell’hockey, l’opera prima della regista 34enne è il film italiano sostenuto quest’anno da Biennale College Cinema

Margherita Ferri debutta a Venezia con Zen sul ghiaccio sottile
Eleonora Conti in Zen sul ghiaccio sottile

L’identità di genere, il bullismo e la discriminazione, la sessualità e la ricerca di un sé autentico sono i temi forti e sensibili al centro di Zen sul ghiaccio sottile, il debutto cinematografico della regista 34enne Margherita Ferri,prodotto da Articolture e sviluppato nell’ambito dell’edizione 2017/2018 di Biennale College Cinema, il laboratorio di alta formazione per la produzione di lungometraggi a micro-budget della Fondazione Biennale di Venezia.

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Il film, che sarà presentato in prima mondiale al Lido durante la 75a Mostra del cinema, è un racconto di formazione con protagoniste due attrici esordienti, Eleonora Conti e Susanna Acchiardi, e ambientato nella profonda provincia italiana, tra le geometrie e i simbolismi di una pista da hockey. Maia, detta ZEN, è una sedicenne irrequieta e solitaria che vive in un piccolo paese dell'Appennino emiliano. È l'unica femmina della squadra di hockey locale e i suoi compagni non perdono occasione di bullizzarla per il suo essere maschiaccio.

Quando Vanessa - l’intrigante e confusa fidanzata di un giocatore della squadra - scappa di casa e si nasconde nel rifugio della madre di Maia, tra le due nasce un legame e Maia riesce per la prima volta a confidare a qualcuno i dubbi sulla propria identità. Entrambe spinte dal bisogno di uscire dai ruoli che la piccola comunità le ha forzate a interpretare, Maia e Vanessa iniziano così un percorso alla ricerca della propria identità e sessualità, liquide e inquiete come solo l’adolescenza sa essere. 

Per la regista, formatasi all’UCLA di Los Angeles e poi al Centro Sperimentale di Cinematografia, Zen sul ghiaccio sottile “racconta il disagio e le lotte che deve affrontare chi non si conforma ai ruoli di genere e all’eteronormatività imposta dalla nostra società”. Accanto alle protagoniste, oltre a Fabrizia Sacchi (che vedremo a Venezia anche nel cast di Suspiria [+leggi anche:
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), un gruppo di adolescenti selezionati tra gli studenti delle scuole “della montagna” della Città Metropolitana di Bologna, a seguito di un laboratorio sui temi della discriminazione e del bullismo, e gli atleti di hockey della Polisportiva Fanano. “Ho cercato di raccontare la storia di Maia giustapponendo le sue emozioni al paesaggio dell’Appennino emiliano, bellissimo e dimenticato”, aggiunge Ferri, “è un film radicato nella comunità LGBT+ e nei nostri territori, ma con l’obiettivo di condurre il pubblico in quel cammino universale che porta alla scoperta di sé, negli anni inquieti dell’adolescenza”. 

Zen sul ghiaccio sottile sarà distribuito da Istituto Luce-Cinecittà.

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