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SEMINCI 2018

Recensione: Comandante Arian

di 

- La spagnola Alba Sotorra si addentra nella guerra siriana seguendo una delle donne in lotta per un futuro dignitoso e per l'uguaglianza di genere in quello scenario convulso

Recensione: Comandante Arian

Alba Sotorra, regista del documentario Game Over [+leggi anche:
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(che le valse il premio Gaudí dopo il suo passaggio al festival di Karlovy Vary 2015) ha presentato nella sezione Tiempo de Historia della 63ª Seminci (Semana Internacional de Cine de Valladolid) il suo nuovo e sconvolgente film, Comandante Arian [+leggi anche:
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: una storia di donne, guerra e libertà, sempre coprodotto (come il suo film precedente) da Spagna e Germania, dove porta le sue preoccupazioni sociali e antropologiche nello scenario estremo e violento del conflitto siriano.

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Armata della sua videocamera, Sotorra accompagna in due momenti distanti alcuni mesi l'uno dall'altro la militare del titolo, Arian, 30 anni, che lotta contro l’ISIS a capo di una truppa di YPJ (unità di difesa delle donne, creata nel 2013): in uno di questi la vediamo partecipare, come un ogni soldato, alle manovre militari della guerra in Siria. Nel secondo, lo spettatore accompagna la protagonista, che riporta una ferita da arma da fuoco, nella sua riabilitazione all'interno di un centro sanitario per donne soldato. L'intimità arriva a tal punto che le cure, le cene e i dialoghi tra le ricoverate risultano di una naturalezza travolgente, poiché Arian rimpiange le sue compagne al fronte, le loro lotte e, soprattutto, i momenti di liberazione.

Con uno stile privo di artifici e senza altri suoni se non di voci, spari ed esplosioni, sorprende quanto Sotorra sia stata vicina non solo al suo personaggio centrale, ma anche a un campo di battaglia che non rispetta nessuno, che sia un bambino, un soldato o una regista donna. In questo modo, la regista fa un appello anti-bellico e anti-femminista, mostrando un aspetto poco conosciuto di quella guerra: quelle donne che hanno molto per cui combattere, come i loro diritti di genere, l'indipendenza e la libertà, e affinché le donne del loro paese abbiano un futuro migliore. Il documentario è anche un ritratto di queste guerriere, protettive e combattenti, di una forza così ammirevole che non permette loro di arrendersi facilmente.

Comandante Arian è una coproduzione della spagnola Alba Sotorra S.L. in collaborazione con la tedesca Boekamp&Kriegsheim, con la partecipazione di TVE, TV3 e Movistar Plus+ e con l’appoggio di ICEC e Programma MEDIA - Europa Creativa. Il documentario ha avuto la sua prima internazionale al festival del documentario Hot Docs 2018 e ha proseguito il suo tour di manifestazioni internazionali, partecipando allo Sheeld Doc Fest (nominato al Tim Hetherington Award), Shanghai IFF, São Paulo IFF e Duhok IFF in Iraq. Sarà inoltre presentato a NYC DOC, negli Stati Uniti, e al Parlamento europeo, alla presenza di Arian, la protagonista, il prossimo 7 novembre. Uscirà nelle sale spagnole due giorni dopo, distribuito da 39 Escalones Films. Delle sue vendite internazionali si occupa l’agenzia britannica Dogwoof Pictures.

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(Tradotto dallo spagnolo)

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