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STOCCOLMA 2018

Recensione: Beyond Dreams

di 

- Mostrato nell'ambito delle Special Presentations a Stoccolma, il film d'esordio di Rojda Sekersöz vanta una fantastica attrice protagonista: Evin Ahmad

Recensione: Beyond Dreams
Evin Ahmad in Beyond Dreams

"Le brave ragazze vanno in paradiso, ma le ragazze cattive vanno dappertutto", cantava Meat Loaf nel 1993, ma Rojda Sekersöz ha idee più precise, almeno dal punto di vista geografico. Nel suo film d'esordio, Beyond Dreams [+leggi anche:
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, presentato tra le Special Presentations allo Stockholm Film Festival, le cattive ragazze della periferia di Stoccolma vogliono andare a Montevideo. È un viaggio che è stato pianificato da un po' e che è stato posticipato dai problemi di Mirja (Evin Ahmad) con la legge. "È ironico che tu interpretassi sempre un poliziotto da bambina", osserva seccamente la sua amica, e ben presto, ha bisogno che agiscano insieme. Innanzitutto perché sua madre malata (l'attrice finlandese Outi Mäenpää) le ordina non troppo sottilmente di farlo tra un attacco di tosse e l’altro, poi perché sente davvero che è il momento.

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Se tutto questo sembra un racconto di formazione piuttosto prevedibile, non temete: a Sekersöz non interessano molto le narrative hollywoodiane, tanto efficaci quanto consumate, e nel suo film, le cose non sempre vanno come si vorrebbe. Da qualcosa che in un primo momento sembra virare rapidamente nel territorio di Spring Breakers, con un gruppo di ragazze pragmatiche che si chiamano fra loro "false comuniste", si vestono da Ariel o Pocahontas e si rilassano in piscina (anche se è solo un gonfiabile messo nell'angolo di una stanza con una palma disegnata su un muro), la storia di certo non rimane lì. Presto, Mirja si avventura da sola, e così fa il film.

Il che non è del tutto sgradito, poiché Evin Ahmad (vista di recente anche nel film selezionato a Cannes di Eva Husson, Les Filles du soleil [+leggi anche:
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) offre una performance davvero esplosiva, perfettamente credibile sia quando, per citare Spike Lee, fa la cosa giusta sia quando manca completamente il segno. Una volta che Mirja trova un lavoro, prima lavando i piatti e poi scivolando lentamente verso il servizio in camera, lei riesce perfettamente a rendere la soddisfazione che il suo personaggio ottiene dalle piccole cose, come essere in grado di acquistare generi alimentari invece di ricorrere al taccheggio. Dimostra anche che, in certe situazioni, c'è ancora vita nel vecchio monologo "Ma dici a me?".

Anche se inutilmente appesantito da personaggi secondari che non colpiscono realmente il pubblico, e battute caricate emotivamente che – ammettiamolo – abbiamo già sentito altrove, ciò che più colpisce di Beyond Dreams è il suo approccio piuttosto realistico alle amicizie e alle relazioni che non sono incondizionate, e il fatto che le persone semplicemente diventano troppo grandi a volte, anche contro la loro volontà. Nel mondo di Sekersöz, l'allegro "girl power" sbandierato dalle Spice Girls negli anni '90 ha perso da tempo il suo fascino, e Scary, Baby, Ginger, Posh e Sporty hanno bisogno di crescere e affrontare la musica, oppure correre. Ma anche quando lo fanno, nessuno le sentirà mai lamentarsi.

Prodotto da Agneta Fagerström-Olsson e Annika Hellström, di 2afilm AB, in collaborazione con SVT e DR, Beyond Dreams è distribuito in Svezia da NonStop Entertainment. Le vendite internzionali sono gestite da Pluto Film Distribution Network.

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(Tradotto dall'inglese)

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