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Controcorrente - Fango

di 

- Per la sua satira sui nazionalismi che infiammano l'Europa, Zaim mescola ricordi personali e immaginazione

Marco Muller: videointervista

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ha due primati, uno storico e uno produttivo: è il primo film del cinema turco-cipriota ed è il primo film prodotto dall'italiano Marco Muller con la sua nuova casa di produzione Downtown Pictures. L'Italia ha dunque dato un piccolo contributo al processo di pace, suscitando la prima coproduzione fra Turchia e Cipro.

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Per questa satira sui nazionalismi che ancora infiammano questa parte d'Europa, il regista Dervis Zaim ha utilizzato ricordi personali e immaginazione. "Non è la prima volta - dice - che mi occupo del problema di Cipro, ma questo non voleva essere un documentario. C'è surrealismo, metafora, simbolismo". Come lo stesso titolo del film, Fango. "Lo intendo come disagio, nella relazione tra l’individuo e la Storia, la società. E' una metafora della realtà di Cipro".

Le distese di fango del lago salato di Cipro, in cui il film è ambientato, sfumano però la "questione cipriota" che oggi si trova in una situazione di "cessate il fuoco" in attesa della pace definitiva. Solo nell'aprile 2003 l'Unione Europea ha ufficializzato l'ingresso effettivo nella UE della parte greca di Cipro come rappresentante dell'intera isola. "Il tono del film", spiega il regista, "è stato volutamente mantenuto basso per poter ottenere il visto della censura. Per la prima volta potrà essere distribuito in Turchia un film indipendente su Cipro".

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