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ZAGREBDOX 2019

Recensione: How Much Do You Love Yourself?

di 

- Il convincente lungometraggio di debutto di Nina Blažin offre una prospettiva personale, sentita e sincera sui senzatetto

Recensione: How Much Do You Love Yourself?

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è il lungometraggio documentario d’esordio della giovane regista slovena Nina Blažin, che affronta il tema dei senzatetto in modo insolito e personale. Dopo la sua prima mondiale all'edizione dell'anno scorso dello Slovenian Film Festival (FSF) a Portorož, dove si è aggiudicato due Vesna Awards (come miglior documentario e miglior montaggio), è stato presentato di recente in anteprima internazionale a ZagrebDox.

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Incontriamo i nostri eroi durante quello che è presumibilmente uno dei migliori momenti della loro vita. Vivono in uno squat, ma sono felici: Damjan, che vediamo sullo schermo, fa la proposta di matrimonio a Viktorija, che sta filmando il tutto con un telefono cellulare e la cui voce estatica sentiamo solo fuori dallo schermo, prima che trovi un angolo più appropriato da cui riprendere il loro bacio. Dopo questa ripresa per lo più verticale, e ovviamente amatoriale, d’apertura, quella che segue è chiaramente più professionale, in formato ultra-widescreen. Viktorija, dotata di vari strumenti, irrompe in un edificio abbandonato, mentre spiega la filosofia di vita dei cosiddetti "esploratori urbani".

Può chiamarli come vuole, ma il fatto è che lei è una persona più o meno senza fissa dimora, che trascorre molto del suo tempo per la strada e cerca di procurarsi il denaro necessario in vari modi, mentre suo marito è in prigione, in attesa di essere rilasciato in un futuro prossimo. Inoltre, sono entrambi eroinomani provenienti da case fatiscenti (Viktorija spiega che è sempre stata attratta dai luoghi abbandonati e dalla vita di strada, e che non è mai andata d'accordo con i suoi genitori), il che li rende praticamente inoccupabili e dipendenti dai sussidi del sistema di sicurezza sociale. I loro sogni sono semplici: avere un tetto sopra la testa, acqua corrente, elettricità e un letto caldo per dormire. Ma hanno anche una serie di ostacoli sulla loro strada: la dipendenza è solo uno di essi.

Il risultato della loro battaglia è ancora incerto, e la questione se siano abbastanza forti da sopportare le difficoltà resta in sospeso. Il loro amore e lealtà reciproci non sono mai in dubbio, anche se lei è un po' lunatica e lui egoista. Tuttavia, ciò di cui hanno disperato bisogno è amarsi, il che sembra essere impossibile.

L’amore, o almeno la compassione, da parte della cineasta non manca mai, poiché Blažin trova sempre il giusto equilibrio in termini di distanza da mantenere per non essere indiscreta. Certo, è molto aiutata dai suoi protagonisti, in particolare Viktorija, che è una persona affascinante, intelligente e articolata, deliberatamente aperta su se stessa senza esibire un minimo di ingenuità, ma anche autodistruttiva e quindi debole.

How Much Do You Love Yourself? è anche molto raffinato in termini di stile, con la fotografia levigata di Darko Herič, il montaggio sincopato di Zlatjan Čučkov e una musica originale minimalista, ma appropriata, scritta da Drago Ivanuša. Sotto la guida sicura di Blažin, l'empatia che il film infonde nello spettatore è completamente genuina e mai manipolativa.

How Much Do You Love Yourself? è prodotto dalla società slovena Sever&Sever con l’aiuto dello Slovenian Film Centre (SFC).

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(Tradotto dall'inglese)

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