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Concorso - Pornografia

di 

- Le pulsioni sessuali e di morte ai tempi dell'invasione nazista: col film il regista si è confrontato con un testo sacro della letteratura polacca

Presentato ieri in concorso, Pornografia [+leggi anche:
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di Jan Jakub Kolski prende il titolo e lo spirito da una delle opere più complesse della letteratura polacca contemporanea, scritta nel 1960 da Witold Gombrowicz.
Le pulsioni sessuali sommerse di due uomini di mezza età, trasformate in un'orgia omicida dalle conseguenze emotive inattese, scorrono parallelamente alle atrocità della guerra nella Polonia occupata.
La pornografia del titolo è un dramma di coscienza che esplode, in un crescendo di tensione, nel finale, come prova esistenziale del limite che l'essere umano può raggiungere.
Splendido nella sua cornice fotografica, realizzata in digitale ritoccando in post-produzione i contrasti e le tonalità opache dei colori pastello, il film non nega la sua matrice letteraria, modificata però dal marchio autoriale di Kolski.

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"Per realizzare questo film ho impiegato un anno di lavoro. Ho mischiato le suggestioni della corrente romantica del cinema polacco con le mie idee, lo spirito oltraggioso del romanzo con la mia personalità di regista", dice Kolski "ho scritto molti copioni in questi anni, ma non sono riuscito a realizzarne nessuno. Quando mi hanno proposto di girare Pornografia ho accettato, unendolo però con i miei temi". Il film è frutto di una coproduzione polacco-francese fra Heritage Films e la parigina Mact Productions, mentre le vendite estere sono affidate a Films Distribution.

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