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FILM / RECENSIONI

Recensione: Domino

di 

- L'autore cult Brian De Palma prosegue la sua carriera nel cinema europeo con questo deludente noir danese

Recensione: Domino
Nikolaj Coster-Waldau in Domino

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di Brian De Palma è un lugubre film noir attorno a un tema caldo, la lotta dell'Europa contemporanea contro il terrorismo. Trentesimo lungometraggio di una lunga e apprezzata carriera, è innegabilmente uno dei film più deboli della leggenda della New Hollywood, anche se non è tutta colpa del regista. Produzione problematica e sottofinanziata, Domino è stato girato nell'estate del 2017 ed esce ora in una versione troncata a seguito di una disputa tra De Palma e i suoi produttori. Il suo tardivo lancio internazionale parte questa settimana, cominciando dall’Ungheria il 30 maggio, per poi proseguire in Italia e in Lituania a giugno.

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La trama di Domino è un miscuglio sgraziato di finzione investigativa e tropi dello spionaggio alla Hitchcock o James Bond. Nikolaj Coster-Waldau ha un bell'aspetto, ma interpreta in modo particolarmente debole Christian, che inizia come un normale poliziotto di Copenaghen prima di immergersi in un mistero di complessità quasi surreale. La scena d'apertura vede Christian e il suo vecchio partner Lars (Søren Malling) chiamati a indagare su una lite domestica, che si rivelerà fatale per Lars, che viene pugnalato dal responsabile in fuga (Eriq Ebouaney). Anticipando l'imbarazzante tono successivo del film, la sequenza si conclude con Christian e il criminale sospesi in modo grottesco alle grondaie dell'edificio, come in una grande commedia slapstick.

Dopo essere scampato alla situazione in circostanze misteriose, Christian e la sua nuova partner Alex (Carice van Houten) identificano l'assalitore come Ezra Tarza, un ex agente delle forze speciali danesi nato in Libia e ora sospettato di essere coinvolto in una serie di attacchi terroristici islamici che affliggono il continente. Ma nulla è come sembra: l'agente della CIA, Joe Martin (Guy Pearce), ha catturato Ezra e lo usa come pedina per incastrare sospetti più pericolosi (raffigurati come una cellula nordafricana dell'ISIS), che stanno pianificando attacchi suicidi in occasione di grandi eventi.

Descrivere questi episodi terroristici è sicuramente parte di ciò che ha attratto De Palma (che è noto per la sua coscienza politica) verso la sceneggiatura originale di Petter Sklavan. Ma gli attentati sono inscenati con una cruda irrealtà, poiché gli insoliti metodi utilizzati per filmarli (un drone, una videocamera apposta su una mitragliatrice) prendono il sopravvento. La  presunzione perversa del film è quella di presentare il dipartimento propaganda dell'ISIS come un gruppo di cineasti d’eccellenza, con le loro immagini fatte per colpire il pubblico e suscitare paura come se fossero grandi registi di film di finzione. Tuttavia, l'intenzione satirica insita in tutto ciò è difficile da percepire, al di là dell'ironia di De Palma nell’immaginare la sua arte conquistata dalle forze del male. Esaminando un video dell’ISIS su YouTube presso il commissariato di polizia, Christian riesce a notare solo l'estetica – "Guarda che ripresa dal drone!", urla, quasi come un critico cinematografico – piuttosto che le atrocità mostrate dal video.

Come il suo ultimo film Passion [+leggi anche:
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, ambientato a Berlino, Domino vede De Palma barcamenarsi con un materiale che è ben al di sotto del suo talento. I suoi lavori migliori (Blow Out, Carrie) sono un ponte perfetto tra tecnica artistica e soggetto sordido, trash; in questi casi recenti, è tutto trash, senza arte. Il regista ha certamente dovuto affrontare uno shooting stressante, in diversi paesi, con il denaro che scarseggiava, ma diciamo che avrebbe comunque faticato molto per elevare questa banale sceneggiatura ai livelli della satira acuta per la quale è noto.

Domino è una coproduzione tra Danimarca, Francia, Italia, Belgio, Paesi Bassi e Stati Uniti. I produttori principali sono Michel Schønnemann, di Schønne Film (Danimarca), e Els Vandevorst, per N279 Entertainment (Paesi Bassi). Le vendite internazionali sono gestite da IM Global.

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(Tradotto dall'inglese)

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