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VENEZIA 2019

I francesi in lizza per il Leone d’Oro

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- Robert Guédiguian sarebbe in pole position per la competizione della 76ma Mostra di Venezia. Suspense per Olivier Assayas, Philippe Garrel e Costa Gavras, incertezza per Roman Polanski

I francesi in lizza per il Leone d’Oro
Il regista Robert Guédiguian

A meno di un mese dall'annuncio della selezione ufficiale della 76ma Mostra di Venezia (dal 28 agosto al 7 settembre), i rumors si rincorrono a Parigi (dove i selezionatori di grandi festival a venire sono giunti una decina di giorni fa per visionare una manciata di film) circa l’identità dei candidati francesi a un posto in competizione al Lido. Secondo varie fonti, la presenza di Gloria Mundi [+leggi anche:
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di Robert Guédiguian sarebbe quasi certa per la corsa al Leone d’Oro, trofeo per cui il regista ha già gareggiato nel 2017 con La casa sul mare [+leggi anche:
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Sarebbero ancora in stand-by, in attesa di una risposta definitiva, il lungometraggio in lingua inglese Wasp Network [+leggi anche:
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intervista: Olivier Assayas
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di Olivier Assayas che parteciperebbe per la terza volta in concorso a Venezia (dopo Après mai [+leggi anche:
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nel 2012 e Doubles vies [+leggi anche:
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intervista: Olivier Assayas
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nel 2018), Le Sel des larmes di Philippe Garrel (articolo - venduto da Wild Bunch) che tornerebbe per la settima volta in competizione (dopo il 1991, 1999, 2001, 2005, 2011 e 2013), e Adults in the Room [+leggi anche:
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di Costa-Gavras che segnerebbe il ritorno del cineasta franco-greco in concorso a Venezia dopo il 1979 e 1983.

Il caso di L'Ufficiale e la Spia [+leggi anche:
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di Roman Polanski sarebbe in sospeso, legato alla decisione di Gaumont se mantenere una data d’uscita francese a novembre o rinviarla alla primavera 2020.

Tra gli altri titoli più citati nei pronostici, sembrerebbe che Proxima [+leggi anche:
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intervista: Alice Winocour
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di Alice Winocour abbia un'altra destinazione piuttosto che Venezia. In compenso, la produzione francese La Vérité del giapponese Hirokazu Kore-Eda (news - venduto da Wild Bunch) ha buone possibilità di essere presentata al Lido.

Da notare infine che Venezia potrebbe anche accogliere, in altre vetrine oltre alla competizione, la première di Un monde plus grand [+leggi anche:
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di Fabienne Berthaud, Mes jours de gloire [+leggi anche:
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di Antoine de Bary e Mignonnes [+leggi anche:
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 di Maïmouna Doucouré, senza dimenticare tra le coproduzioni Un divan à Tunis [+leggi anche:
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di Manele Labidi e Corpus Christi [+leggi anche:
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del polacco Jan Komasa. Quanto a Notre Dame [+leggi anche:
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di Valérie Donzelli, il film sarebbe più orientato verso il 72° Festival di Locarno (dal 7 al 17 agosto), da quanto si dice, ma chi lo sa…

Primi chiarimenti il 17 luglio con la conferenza stampa di Locarno e verdetto il 25 luglio con quella di Venezia.

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(Tradotto dal francese)

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