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Dati SIAE: cinema in pesante contrazione nel 2018

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- Per la prima volta dopo più di un decennio, nessun film italiano si è posizionato tra i primi 10 per spesa al botteghino

Dati SIAE: cinema in pesante contrazione nel 2018
Bohemian Rhapsody di Bryan Singer è stato il film campione d’incassi del 2018

Per il secondo anno consecutivo, l’attività cinematografica in Italia segna una pesante contrazione: nel 2018, quasi 8 milioni di biglietti e 40 milioni di incassi in meno rispetto all’anno precedente. Un dato che sommato a quello già problematico del 2017 porta a conteggiare una perdita di oltre 22 milioni di biglietti in due anni (-19%). È quanto emerge dai dati dell’Annuario SIAE 2018, presentati ieri a Roma dal presidente Giulio Rapetti Mogol con il vicepresidente Salvo Nastasi e il dg Gaetano Blandini. Un cinema in controtendenza rispetto agli altri settori dello spettacolo e intrattenimento (in particolare teatro, concerti live e calcio) che registrano invece una partecipazione costante del pubblico (+0,10% i biglietti staccati), anche se con un divario netto tra il Nord del paese (che spende per l’intrattenimento) e il Sud (che contrae sempre di più le spese per il tempo libero).

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La rilevazione, condotta nel periodo gennaio 2018 - febbraio 2019, vede tutti gli indicatori del settore cinema preceduti dal segno negativo, tranne il numero di spettacoli, che rimane sostanzialmente invariato (+0,70%), e il numero di giornate solari (-0,11%). Gli spettatori (ingressi) sono stati 7,9 milioni in meno rispetto all'anno precedente. Gli indicatori economici sono tutti in diminuzione: spesa al botteghino (-6,44%), spesa del pubblico (6,89%) e volume d'affari (-6,86%).

Eppure il cinema resta lo spettacolo di gran lunga più diffuso in Italia (oltre 3 milioni di proiezioni nel 2018, in pratica il 73% degli eventi di spettacolo organizzati nel paese) e anche il più seguito (quasi il 40% dei biglietti e degli abbonamenti venduti) oltre che il più economico, con un prezzo medio di 6,32 euro che rimane tra i più bassi.

Per la prima volta dopo più di un decennio, nessun film italiano si è posizionato tra i primi 10 per spesa al botteghino. Il film campione d’incassi del 2018 è stato Bohemian Rhapsody [+leggi anche:
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(3 milioni di ingressi). Da notare che molti dei titoli entrati nella Top ten 2018, da Avengers Infinity War ad Animali Fantastici [+leggi anche:
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, da Hotel Transilvania 3 a Incredibili 2 e Jurassic World il regno distrutto [+leggi anche:
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, seguono la nuova tendenza al racconto seriale. I primi tre titoli italiani restano fuori dalla Top ten generale solo per poco: il primo è A casa tutti bene [+leggi anche:
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di Gabriele Muccino (oltre 1 milione e mezzo di ingressi), seguito da Benedetta follia [+leggi anche:
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di Carlo Verdone (1,3 milioni) e da Come un gatto in tangenziale [+leggi anche:
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di Riccardo Milani (1,2 milioni).

Intanto, qualche segnale di ripresa arriva dai dati dei primi mesi 2019: secondo quanto riferito da Lucia Borgonzoni, sottosegretario Mibac con delega al Cinema, gli incassi da botteghino nel periodo maggio-giugno 2019 sono di 52,7 milioni di euro rispetto ai 38,9 milioni dello stesso periodo del 2018. Inoltre, il rilancio previsto a partire dall’estate 2019 con l’iniziativa Moviement e l’uscita in sala di 60 nuovi titoli nei mesi estivi, sembra dare i suoi primi frutti: il dato di luglio, poco dopo l'avvio di Moviement, segna già un +75,28% sull'incasso rispetto al 2018, e sulle presenze una crescita del 65,15%.

Per consultare l’Annuario clicca qui.

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