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PRODUZIONE / FINANZIAMENTI Repubblica Ceca / Svizzera

A Praga le riprese della primissima coproduzione ceco-svizzera Lost in Paradise

di 

- L'assurda commedia-road movie di Fiona Ziegler ruota attorno allo scontro tra due mondi e "il grottesco fascino della borghesia"

A Praga le riprese della primissima coproduzione ceco-svizzera Lost in Paradise
L'attore Dominique Jann sul set di Lost in Paradise

Fiona Ziegler, regista svizzera residente nella Repubblica Ceca e diplomatasi alla FAMU, sta girando il suo lungometraggio di debutto, Lost in Paradise [+leggi anche:
recensione
scheda film
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, le cui riprese dovrebbero terminare l’8 agosto. A metà tra commedia e road movie, questo film paradossale rappresenta il primissimo progetto di coproduzione ceco-svizzera, girato tra Praga e Berna. La storia è descritta nei termini di un conflitto tra mondi contrastanti, animata dall’attore svizzero Dominique Jann nei panni del protagonista, e dalla donna di cui è innamorato, interpretata dalla ceca Hana Vagnerová.

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Evžen ha lasciato la Svizzera per Praga, la città che suo padre aveva abbandonato nel 1968, per condurre una vita indipendente e scapestrata come gestore di una discoteca chiamata Venuše (Venere). La sua situazione cambia improvvisamente quando nel locale scoppia un incendio ed è costretto a pagarne i danni entro una settimana per evitare lo sfratto. Per poter rimanere a vivere a Praga, decide di tornare nel suo paese natale per trovare una soluzione che riguarda anche il suo autoritario padre. I produttori hanno riassunto così la vicenda: “Un inaspettato viaggio di ritorno verso la Svizzera lo porta ad affrontare un coccodrillo contrabbandato di nome Karlchen, David Hasselhoff, la perenne delusione del padre e il fascino grottesco della borghesia”.

“Per me è una grossa sfida, lavorare al mio primo lungometraggio in due lingue, due paesi e due culture diverse. Il mio intento, e il senso di tutto il film, è quello di creare un ponte tra queste due nazioni. Storicamente, sono collegate fin da quando la Svizzera accolse migliaia di emigranti cecoslovacchi all’indomani dell’occupazione di agosto [l’invasione della Cecoslovacchia da parte dei sovietici nel 1968]”, afferma la regista, la quale specifica che la sua opera è parzialmente autobiografica. Oltre al cast ceco-svizzero, stanno lavorando al film il regista e montatore svizzero Christof Schertenleib, collaboratore di lunga data di Ulrich Seidl dai tempi di Loss Is to Be Expected (1992), e la direttrice della fotografia Yvon Teysslerova.

Lost in Paradise è prodotto dalla ceca Cinémotif Films e dalla svizzera Cognito Films, e coprodotto dalla FAMU. Il progetto è sostenuto da Czech Film Fund, Prague Film Fund, Pro Cinema Berne e Zürcher Filmstiftung. Lost in Paradise è stato presentato al Crossroads Co-Production Forum e ha partecipato ai workshop di MFI Script2Film e MIDPOINT Norway Script Development. L’uscita del film è prevista per l’autunno 2020.

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(Tradotto dall'inglese da Michela Roasio)

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