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INDIECORK 2019

Recensione: Splitting the Sop

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- Il debutto alla regia di Diarmuid Galvin è un lavoro informativo sul significato del bowling da strada nella cultura e nel patrimonio irlandesi

Recensione: Splitting the Sop

L'ultima anteprima mondiale all'IndieCork Film Festival di quest'anno è stata quella del documentario di Diarmuid Galvin Splitting the Sop. Il debutto alla regia di Galvin arriva dopo dieci anni di carriera come operatore di ripresa e fotografo nell'industria cinematografica e televisiva irlandese.

Splitting the Sop documenta la storia sorprendentemente ricca dello sport del bowling da strada irlandese. Questo sport, praticato principalmente nell' “Isola di Smeraldo”, nonché in Olanda, Germania e Italia, vede i concorrenti tentare di fare il minor numero di tiri per spingere una palla di metallo lungo un percorso prestabilito su strade di campagna. Nell'odierna Irlanda, il bowling da strada si gioca principalmente nelle contee di Armagh e Cork ed è regolato dalla Irish Road Bowling Association (Bol Chumann na hEireann). Il film è diviso in tre parti, intitolate "Storia", "Persone e Luoghi" e "Comunità".

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Nel primo capitolo, il documentario ci racconta le origini di questo sport, le cui prime partite risalgono probabilmente al XVII secolo. Conosciamo Séamus Ó Tuama, accademico e giornalista del quotidiano irlandese The Irish Examiner, esperto nella storia di questa attività e del suo posto nel folklore locale. Ó Tuama confronta la versione irlandese dello sport con le forme praticate in altre parti d'Europa e spiega che quella italiana è forse la più vicina in termini di regole e stile di gioco.

La seconda parte ruota attorno ai più importanti giocatori di bowling da strada della storia irlandese e alle loro partite leggendarie. Scopriamo campioni come Mick Barry, Liam O'Keefe, Kieran Gould, Tim Delaney e John e Jim O'Driscoll, nonché personaggi curiosi come John Buckley, vescovo di Cork e Ross e giocatore esperto. Infine, la terza parte evidenzia diverse iniziative sociali e didattiche legate al bowling, volte a educare i bambini e le persone con bisogni speciali. Ancora più interessante, durante una delle ultime scene del documentario, Ó Tuama esprime la sua contentezza, affermando che lo spirito del bowling da strada non è fondamentalmente cambiato nel corso degli anni; questo sport è ancora praticato da persone di tutte le età solo per il gusto di praticarlo e partecipare a una piacevole esperienza all'interno della comunità locale. Altri sport popolari, come il calcio, hanno perso il loro significato originale e sono ora guidati da profitti e altri interessi.

Esteticamente parlando, lo stile di questo documentario è tutt'altro che originale; la storia di questa disciplina viene raccontata attraverso l'uso di un semplice commento fuori campo, una serie di interviste con Ó Tuama ed ex giocatori, e una buona quantità di filmati d'archivio, girati principalmente tra gli anni '20 e l'inizio degli anni '90. Tuttavia, l'argomento viene trattato in modo accattivante, anche per coloro che non hanno familiarità con la cultura irlandese, il bowling da strada o altri sport gaelici. Nel complesso, il film è un buon lavoro informativo e utilizza parole semplici e diverse testimonianze convincenti per insegnarci il significato del bowling irlandese da strada – e, più in generale, degli sport di comunità – come mezzo di coesione sociale e arricchimento culturale.

Splitting the Sop è prodotto dalla società di Cork Laoi Film, che si occupa anche della sua distribuzione domestica.

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(Tradotto dall'inglese)

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