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ZINEBI 2019

Recensione: Verdict

di 

- Questa coproduzione tra la Francia e le Filippine, scritta e diretta da Raymund Ribay Gutiérrez, mostra con tremendo realismo un brutale caso di abuso domestico e il suo successivo - e kafkiano - processo

Recensione: Verdict
Max Eigenmann in Verdict

Presentato nella sezione First Film della 61ma edizione di Zinebi - Festival Internacional de Cine Documental y Cortometraje de Bilbao, la prima cosa che provoca Verdict [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
, un film prodotto tra la Francia e le Filippine e scritto/diretto da Raymund Ribay Gutiérrez, è un gran brivido, perché lo spettatore è testimone, all'inizio, di una brutale aggressione contro una donna e madre da parte di suo marito, ubriaco, in cui anche sua figlia di sei anni finisce gravemente ferita. L'attacco, di estrema violenza, date le dimensioni ridotte della casa in cui si svolge e con la camera molto vicina ai suoi protagonisti, disturba fortemente chi lo osserva: gli ambienti e gli elementi fisici che rappresenta sono di un realismo – e di uno squallore – opprimente, fino al punto di creare un po' di confusione tra finzione e documentario, per la verosimiglianza – vicina al reportage – di una trama la cui forza di denuncia della situazione insostenibile che vivono molte vittime della violenza di genere è guastata dagli eccessi drammatici e violenti della messa in scena.

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Ovviamente, oggi le barriere tematiche e narrative sono saltate nell'audiovisivo e, una volta accettate quelle non regole, lo spettatore di Verdict può contemplare come la ricostruzione di un processo giudiziario contro un abusatore nelle Filippine sia qualcosa di simile all'inferno, specialmente per la vittima, che deve continuamente confrontarsi con il suo aggressore. Questo film, che ha il sostegno di Brillante Mendoza, è il candidato di questo paese asiatico al prossimo Oscar (leggi la news) e ha partecipato ai festival di Toronto e Venezia (dove ha vinto il premio speciale della giuria nella sezione Orizzonti), finisce anche per tradirsi con alcuni scivolamenti di sceneggiatura, che riducono la credibilità dell'iperrealismo della sua messa in scena, come accade con il dialogo a cui partecipa la figlia della coppia o un finale in cui un fatto incerto e inspiegabile dà una svolta fatale all’epilogo.

Verdict, film dialogato in tagalo e in inglese, è una produzione di Centerstage Productions e Films Boutique Production. La sua filiale Films Boutique si occupa della sua distribuzione e delle vendite internazionali.

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(Tradotto dallo spagnolo)

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