email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

FILM / RECENSIONI Portogallo

Recensione: Sadness and Joy in the Life of Giraffes

di 

- Il quarto lungometraggio di Tiago Guedes è una tragicommedia sull'avventura agrodolce di crescere

Recensione: Sadness and Joy in the Life of Giraffes
Maria Abreu in Sadness and Joy in the Life of Giraffes

Sadness and Joy in the Life of Giraffes [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
, il quarto lungometraggio di Tiago Guedes, è uscito nelle sale portoghesi il 21 novembre. Un adattamento cinematografico dell'omonima commedia di Tiago Rodrigues, ritrae il passaggio dall'infanzia all'età adulta.

Giraffa (Maria Abreu) è al centro di questa storia: una strana ragazza di 12 anni che è dipendente dai dizionari, sembra essere molto più grande (e più matura) di quello che è in realtà, e il suo affettuoso soprannome le è stato dato da sua madre, che è morta. Giraffa vive con "l'uomo che è suo padre" (Miguel Borges), un attore disoccupato quarantenne che non ha prospettive future ma cerca ancora di non abbandonare la speranza per sua figlia. Tuttavia, suo padre non è l'unico uomo della sua vita, dato che ha un'amico immaginario di nome Judy Garland. Un orsacchiotto grosso e grasso che impreca continuamente (non proprio in stile Tourette, ma risultando comunque piuttosto maleducato e inappropriato), lui è un riflesso dell'angoscia emotiva di Giraffa in un momento in cui sta cercando di allontanare il suo dolore, così come un simbolo della sua età reale, e sarà il suo compagno in un viaggio che cambierà la sua intera vita. Quando "l'uomo che è suo padre" non può pagare la bolletta per poter guardare Discovery Channel, di modo che lei possa completare un lavoro scolastico sulle giraffe, prende una decisione: scapperà per racimolare abbastanza soldi non solo per pagare la bolletta di quel mese, ma quelle per il resto della sua vita.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Girovagando per la città, con le musiche composte da Manel Cruz (che creano un'atmosfera indie irresistibile e agrodolce degli anni 2000) che la accompagnano, ha parecchi incontri con personaggi diversi (incluso Cechov). Questi sono, infatti, momenti di dualità e contrasto (un bambino e un vecchio arrabbiato, una ragazza innocente e un punk, e così via) che consentono al personaggio di raccogliere continuamente spunti per il suo viaggio e, soprattutto, di acquisire conoscenza sulla vita stessa. Questo stile narrativo si riflette anche nell'approccio visivo del film, che si basa su una linea continua combinata con illustrazioni, nonché brevi scorci della prospettiva di Giraffa (attraverso video girati con il suo cellulare). Questi contrasti visivi e narrativi sono ciò che crea il tono tragicomico del film: un tono a cui molti di noi possono rapportarsi, proprio perchè è così la vita. Per quanto leggero, bello, allegro e sicuro questo film possa a volte sembrare, è anche, in un modo bello ma sottile, molto carico, come è, in effetti, uno dei capitoli più importanti (e drammatici) della vita. Crescere non è facile, la nostra innocenza si perde da qualche parte lungo la strada e qualcosa dentro di noi muore lentamente. E questo film ci mostra esattamente questo: usare la finzione e il mondo immaginario di un bambino (e la distruzione di quello stesso mondo), dimostra quanto sia o possa essere veramente triste e gioiosa la vita.

Sadness and Joy in the Life of Giraffes è stato prodotto dalla società portoghese Take It Easy ed è distribuito da NOS Audiovisuais. Portugal Film cura le sue vendite internazionali.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dall'inglese da Manuela Salipante)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy