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FESTIVAL Italia

A EuropaCinema la ricerca di identità

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- Sembra il filo rosso dei film, in concorso a Viareggio, A different way della svedese Christina Olofson e Jericho Mansions del regista di origini spagnole Alberto Sciamma

Al festival Europa Cinema è stata la volta di A different way della regista svedese Christina Olofson, e di Jericho Mansions del regista di origine spagnola Alberto Sciamma.
A different way è una sorta di affresco sulla gioventù svedese. Olofson segue da vicino tre ragazzi diversi tra loro per mostrarne le passioni e le inquietudini dei diciassettenni. Un film che ha anche la pretesa di criticare la moderna società dei consumi e della comunicazione.
"Nel 1997 - ha spiegato la Olofson - ho diretto Truth or Dare che aveva per protagoniste delle ragazzine di dodici anni. In seguito, ho pensato che sarebbe stato interessante vedere almeno una di loro dopo sei anni, al limite tra l'adolescenza e l'età adulta. Non a caso per il ruolo principale di Hannah ho scelto Tove Edfeldt che era stata già impegnata nella precedente pellicola. A diciassette anni si attraversa una fase in cui è importante sapere la verità, e dunque la fiducia negli altri diventa fondamentale. Così Hannah deve compiere un percorso difficile per capire se stessa e il mondo circostante".

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Facendo un primo consuntivo dopo la proiezione di quattro film in concorso, sembra che il tema principale sia la ricerca d'identità. E' accaduto per The Lunatic's song come per Cloud Cuckoo Land, e neanche la Olofson e Sciamma sembrano essersi sottratti a questa specie di diktat.

In Jericho Mansions il protagonista interpretato da James Caan è un portinaio senza memoria che soffre di agorafobia. Attraverso il recupero di oggetti nascosti nel condominio riesce lentamente a ricostruire la sua vita e a svelare il mistero del palazzo dove lavora e della sua odiosa proprietaria. Una pellicola di genere, piena di effetti speciali, che sembra ricalcare il solco tracciato dal nuovo cinema spagnolo e che ammicca in più di un'occasione alla comicità e alla dinamicità delle riprese dei fratelli Coen.
"L'idea del film - ha chiarito Sciomma - è nata da un incidente accaduto nella mia casa. Un'infiltrazione d'acqua ha reso necessari dei lavori che hanno riportato alla luce una vecchia spada spagnola. Questo ritrovamento mi ha fatto pensare a quanti oggetti ci circondano e alle storie che ne derivano, che siano nostre o di altri. Così ho voluto ricostruire un piccolo universo chiuso, il palazzo, e all'interno un uomo che non sa niente di sé e che inizia a indagare sulla propria vita passata. La trama si svolge tutta all'interno di questo ambiente chiuso, perciò ho scelto di dare all'azione molta dinamicità, muovendo la macchina e riempiendo di personaggi il condominio. In tal senso è forse possibile vedere delle similitudini con i Coen o con altri registi. Dipende da come si vuol vedere un film".

A different way uscirà nelle sale svedesi il 12 dicembre mentre Jericho Mansions attende di essere distribuito negli Stati Uniti, in Gran Bretagna, Spagna e Francia.

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