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IFFR 2020 Concorso Bright Future

Recensione: Tal día hizo un año

di 

- La regista tedesca Salka Tiziana debutta con un dramma su una famiglia isolata in una fattoria nella Sierra Morena, ispirato ai suoi ricordi d'infanzia

Recensione: Tal día hizo un año

La 49ma edizione dell’International Film Festival Rotterdam ha accolto la prima internazionale del film Tal día hizo un año [+leggi anche:
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dopo la sua prima mondiale all’evento tedesco Max Ophuls Prize. L’autrice di cortometraggi tedesca Salka Tiziana debutta con un film ispirato a momenti fugaci della sua infanzia, in particolare ai ricordi della fattoria dove vivevano i suoi nonni nella catena montuosa andalusa della Sierra Morena.

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Quell'area specifica della geografia spagnola, che la cineasta berlinese cresciuta a Barcellona visitava spesso durante la sua infanzia, è l'essenza della sua delicata e squisita opera prima sulla coesistenza spaziale tra esseri umani e natura, una convivenza che per l'uomo risulta sia fisico che emotivo. Il film, selezionato nell'ambito della competizione Bright Future a Rotterdam e che presto parteciperà alla Settimana della critica del 70° Festival di Berlino, ci invita a riflettere sulle alterazioni che le persone esercitano su qualsiasi paesaggio quando vivono, lavorano o visitano un luogo.

Il film inizia con il viaggio in auto di Larissa (Melanie Straub) e dei suoi due figli gemelli di nove anni Jon (Jon Barder) e Ole (Ole Barder) verso la tenuta della suocera Pilar (Pilar del Pino) in modo che i più piccoli possano incontrare il padre. Pilar e sua figlia Amalia (Amalia Amián del Pino) attendono l'arrivo dei loro familiari mentre seguono con attenzione le notizie sull'allarmante ondata di incendi nella Sierra Morena, causati dalle alte temperature. Il clima ostile non impedisce a Larissa e ai suoi figli di giungere alla casa. Ma il padre non c’è. Tal día hizo un año è un dramma domestico intimo con protagoniste tre donne rinchiuse in una fattoria, condizionate dall'assenza di questo uomo che non compare.

Il film, interpretato da attori non professionisti ad eccezione di Melanie Straub, si svolge interamente tra le quattro mura della casa e i vasti terreni annessi alla fattoria, che possiamo osservare attraverso le immagini registrate dai droni. In questo senso, la combinazione tra formati analogici e digitali ha un ruolo cruciale nel film. Per creare maggiore intimità o claustrofobia, la cineasta e il suo direttore della fotografia e coproduttore Tom Otte hanno scelto di filmare in 16mm alcune scene che si svolgono all'interno della casa, così come l'inizio e il sorprendente epilogo, che diventa un'esperienza catartica grazie alla musica composta da plastiq.

Tal día hizo un año è un dramma familiare commovente su tre donne e due bambini che imparano a convivere fra loro mentre il paesaggio che abitano li altera emotivamente. Il caldo estremo, gli incendi, la scarsità d'acqua, le esplosioni di una base militare vicina o l'onnipresente natura selvaggia che li circonda, rappresentata attraverso il suono persistente delle cicale, caratterizzano il confinamento in questa fattoria in attesa della comparsa di un uomo che non arriverà mai.

Tal día hizo un año è prodotto dalla stessa Salka Tiziana, Chantal Scheiner per Anchois Films e Tom Otte. La pellicola è realizzata con l’aiuto di Hochschule für bildende Künste Hamburg e Filmförderung Hamburg Schleswig Holstein.

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(Tradotto dallo spagnolo)

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