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SERIE / RECENSIONI Italia

Recensione serie: Summertime

di 

- Disponibile dal 29 aprile la nuova serie originale italiana di Netflix prodotta da Cattleya che ruota attorno a un amore estivo adolescenziale, dal sapore un po’ vintage

Recensione serie: Summertime
Andrea Lattanzi, Amanda Campana, Ludovico Tersigni, Coco Rebecca Edogamhe e Giovanni Maini in Summertime

L’estate arriva in anticipo su Netflix con Summertime, la nuova serie originale italiana che ci mostra tutto ciò che in tempi di pandemia non potremo fare quest’anno: feste con gli amici, bagni al mare tutti insieme, amori fugaci e abbracci sotto il sole. Sognare però si può, e così dal 29 aprile sulla piattaforma di streaming globale si potranno seguire le vicende (ispirate molto liberamente al libro di Federico Moccia Tre metri sopra il cielo) di un gruppo di adolescenti della riviera romagnola, tra primi amori, conflitti familiari e voglia di crescere, immersi nei colori caldi e vivaci di un’estate dei giorni nostri che strizza l’occhio alle atmosfere anni ’60 di Sapore di mare.

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Tutto si svolge lungo le ampie spiagge piene di ombrelloni e lettini di Cesenatico, “un posto di sfigati” per chi ci vive tutto l’anno, ma che da giugno si anima di turisti e belle villeggianti che “arrivano, spezzano i cuori e vanno via”. È la stagione dell’amore, e ciascun personaggio di questa serie in otto puntate la vive a modo suo, a partire dalla protagonista Summer (la deliziosa esordiente Coco Rebecca Edogamhe, una scelta di casting tutt’altro che scontata), 17enne bella e giudiziosa, che nonostante il nome che porta (o forse proprio per questo) odia l’estate. Le sue giornate difficili alle prese con una sorella minore da rimettere in riga (Alicia Ann Edogamhe, vera sorella dell’attrice), una madre un po’ svagata (la cantautrice Thony, vista di recente in Momenti di trascurabile felicità [+leggi anche:
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) e un padre assente, prendono un altro colore quando incontra Ale (Ludovico Tersigni, già apprezzato in Slam - Tutto per una ragazza [+leggi anche:
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e Skam Italia), ventenne romano trasferitosi in Riviera da bambino per assecondare i sogni di gloria di suo padre-manager (Mario Sgueglia, visto ne Il campione [+leggi anche:
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intervista: Leonardo D’Agostini
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) che lo vuole campione di moto. Ma ora Ale vuole riprendere in mano la sua vita, e la relazione con Summer lo aiuterà a riscoprire se stesso.

Prima però Ale deve conquistare Summer, che all’inizio, pur essendone fortemente attratta, è molto diffidente nei riguardi di questo ragazzo affascinante e ribelle, così diverso da lei. Attorno a questo plot principale si svolgono le sottotrame che vedono protagonisti Sofia e Edo, che sono i migliori amici di Summer (rispettivamente Amanda Campana, un’altra bella rivelazione, e Giovanni Maini), e Dario (Andrea Lattanzi - Manuel [+leggi anche:
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), amico da una vita e meccanico di fiducia di Ale, sottotrame che sfruttano essenzialmente il filone degli amori impossibili o inconfessabili, del tipo “lui ama lei, che ama lui, che ama lei”. E nessuno di loro, al termine dell’estate, sarà lo stesso di tre mesi prima.

A fronte di uno sforzo produttivo notevole quanto a scenografia, fotografia, costumi, musiche (dall’indie-pop contemporaneo ai grandi classici italiani degli anni ’60), e a fronte del buon livello degli attori (da citare nel cast anche Maria Sole Mansutti, che incarna la madre di Ale) e della regia impeccabile di Lorenzo Sportiello e Francesco Lagi, è forse la sceneggiatura ad arrancare un po’, ricorrendo a volte a snodi poco credibili o alimentando forzatamente alcuni malintesi tra i personaggi. A confronto con serie dirompenti come Sex Education, Baby e la stessa Skam, qui gli adolescenti sono ritratti con un linguaggio semplice e un po’ all’antica, in accordo forse con il concept generale della produzione, che con i suoi tocchi vintage e l’aria nostalgica mira probabilmente ad allargare la platea a un pubblico più grande. In fondo oggi, più che mai, tutti abbiamo bisogno di sognare: il mare, le spiagge, gli abbracci e la vita di prima.

Prodotto da Cattleya, Summertime è disponibile dal 29 aprile su Netflix.

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