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CINEDAYS 2003 Belgio

Viviane Reding apre il sipario

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- "Il cinema europeo sta progredendo, ma non basta": così il commissario europeo ha inaugurato l'edizione 2003. E stasera a Bruxelles un cocktail di immagini, suoni e luci per lanciare la manifestazione

Alle 8 di stasera nella piazza principale di Bruxelles sarà inaugurata l'edizione 2003 di Cinedays con un grande spettacolo di "musica e cinema". Durante la serata, alcuni "video-jockeys" arrivati in Belgio dai quattro angoli del pianeta mixeranno film e musica offrendo un cocktail di immagini, suoni e luci. Il commissario europeo Viviane Reding, in compagnia dei cineasti Marion Hänsel e Alain Berliner, ha presentato questa seconda edizione ieri durante una conferenza stampa.

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"Il cinema europeo sta progredendo, ma non basta", ha spiegato la Reding. "La proporzione dei film europei nelle nostre sale è del 30 per cento contro il 70 degli americani. Ogni paese lavora solo per il cinema di casa propria. Ancora manca una cultura del cinema europeo". Cinédays 2003 coinvolge anche i futuri membri dell'Ue. "Questi Stati avevano complessivamente un grande patrimonio cinematografico, distrutto durante gli anni del comunismo. Bisogna aiutarli a ricostruire", ha detto ancora il commissario europeo.
Ma qual è il problema del cinema europeo? Per la regista belga Marion Hänsel, "troppi film sono programmati nello stesso periodo. In più, i titoli europei non hanno la stessa promozione di quelli americani. Alcuni passano completamente inosservati!". Inoltre, "in Belgio la televisione non sostiene abbastanza il cinema europeo. Ci sono solo pubblicità dei film americani".

Questa iniziativa su scala europea, a Bruxelles andrà in scena al cinema Vendôme con la proiezione di 16 film europei dal 15 al 21 ottobre. Tra i lungometraggi in cartellone, Les abeilles sauvages di Bohdan Slama (Repubblica Ceca, 2001), Bad Luck Love di Olli Saarela (Finlandia, 2000), Elephant Heart Süli Aladag (Elefantenherz, Germania, 2002), Sauve-moi di Christian Vincent (Francia, 2000), In this world di Michael Winterbottom (Regno Unito, 2002), Nordrand di Barbara Albert (Austria, 1999), Reconstruction di Christoffer Boe (Danimarca, 2003) o ancora The Last Great Wilderness di David Mackenzie (Regno Unito, 2003).

Tutti questi film, per la maggior parte inediti in Belgio, saranno proposti dal CICEB, il consorzio degli istituti culturali europei in Belgio, in collaborazione con la Commissione Europea, il cinema Vendôme, l'INSAS e il coordinamento europeo dei Festival del Cinema, l'organizzazione legata al Goethe-Institut Bruxelles. Ogni proiezione sarà preceduta da un cortometraggio. I formati brevi saranno protagonisti di un concorso per gli studenti delle scuole di cinema, in collaborazione conl'INSAS (Institut National Supérieur des Arts du Spectacle).
Per il programma completo delle proiezioni al cinema Vendôme: Cinedays.

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(Tradotto dal francese)

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