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CANNES 2021

Il Debussy accoglie le novità di Un Certain Regard e Cannes Première

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- 18 titoli di giovani registi e figure del cinema di ricerca a Un Certain Regard, e una nuova vetrina fuori concorso che include Desplechin, Mundruczo, Amalric, Arnold

Il Debussy accoglie le novità di Un Certain Regard e Cannes Première
Serre-moi fort di Mathieu Amalric

Considerata da alcuni esperti di cinema (primo fra tutti Jean-Luc Godard) come la sala di proiezione più eccezionale del Festival di Cannes, dal punto di vista tecnico e non solo, il Debussy farà da cornice a una nuova programmazione durante la 74ma edizione della manifestazione (dal 6 al 17 luglio).

Thierry Frémaux (che ha anche annunciato i film delle altre sezioni della Selezione ufficiale - leggi la news) ha infatti deciso di rifocalizzare la selezione competitiva Un Certain Regard su un mix di giovani registi (sei opere prime tra i 18 lungometraggi in cartellone) e rappresentanti più affermati di un cinema di ricerca formale. Ma ha anche creato un nuovo programma denominato Cannes Premiere che proporrà otto film fuori concorso firmati da noti autori, tra cui il documentario Cow [+leggi anche:
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dell'inglese Andrea Arnold, Tromperie [+leggi anche:
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intervista: Arnaud Desplechin
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del francese Arnaud Desplechin, Serre-moi fort [+leggi anche:
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del suo connazionale Mathieu Amalric, Evolution [+leggi anche:
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intervista: Kornél Mundruczó e Kata Wé…
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dell'ungherese Kórnel Mundruczo e In Front of Your Face del sudcoreano Hong Sang-soo, ossia cinque nomi che non avrebbero sfigurato nella competizione ufficiale (vetta che hanno frequentato più volte). Ci sono anche i titoli francesi Cette musique ne joue pour personne [+leggi anche:
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intervista: Samuel Benchetrit
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di Samuel Benchetrit e Mothering Sunday [+leggi anche:
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di Eva Husson, e due documentari firmati dall'americano Oliver Stone (su JFK) e dalla francese Charlotte Gainsbourg (che passa per la prima volta dietro la macchina da presa).

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La tradizionale selezione competitiva Un Certain Regard include anche diversi headliner molto noti ai cinefili internazionali, come il russo Alexey Guerman Jr. (in concorso a Berlino nel 2015 e 2018 e a Venezia nel 2005 e 2008, dove ha vinto un premio per la regia), il turco Semih Kaplanoglu (Orso d'Oro a Berlino nel 2010, in concorso a Venezia nel 2008) e l'israeliano Eran Kolirin (già premiato in questa stessa sezione nel 2007 con La banda [+leggi anche:
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, e in concorso a Venezia nel 2011).

Ma sono soprattutto le giovani generazioni ad essere sotto i riflettori di Un Certain Regard, in particolare i tanti film europei in lizza: Women Do Cry [+leggi anche:
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delle bulgare Mina Mileva e Vesela Kazakova, Bonne Mère [+leggi anche:
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della francese Hafsia Herzi, The Innocents [+leggi anche:
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del norvegese Eskil Vogt, Lamb [+leggi anche:
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dell'islandese Valdimar Jóhannsson, Great Freedom [+leggi anche:
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dell'austriaco Sebastian Meise, La Civil [+leggi anche:
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della belgo-rumena Teodora Ana Mihai, Un monde [+leggi anche:
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della belga Laura Wandel e la produzione austriaca Moneyboys [+leggi anche:
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del cinese C.B. Yi. Il tutto senza dimenticare Unclenching the Fists [+leggi anche:
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della russa Kira Kovalenko.

Completano Un Certain Regard quattro titoli nordamericani (due film statunitensi, un messicano e un haitiano) e due asiatici (un cinese e una produzione del Bangladesh).

La lista dei film:

Cannes Premiere

Serre-moi fort [+leggi anche:
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- Mathieu Amalric (Francia)
Cow [+leggi anche:
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- Andrea Arnold (Regno Unito)
Cette musique ne joue pour personne [+leggi anche:
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intervista: Samuel Benchetrit
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- Samuel Benchetrit (Francia)
Tromperie - Arnaud Desplechin (Francia)
Jane par Charlotte [+leggi anche:
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- Charlotte Gainsbourg (Francia)
In Front of Your Face - Hong Sang-Soo (Corea del Sud)
Mothering Sunday [+leggi anche:
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intervista: Eva Husson
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- Eva Husson (Francia)
Evolution
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intervista: Kornél Mundruczó e Kata Wé…
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- Kornél Mundruczo (Ungheria)
Val - Ting Poo, Leo Scott (Stati Uniti)
JFK Revisited: Through the Looking Glass - Oliver Stone (Stati Uniti)

Un Certain Regard

Moneyboys [+leggi anche:
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intervista: C.B. Yi
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- C.B Yi (Austria)
Blue Bayou - Justin Chon (Stati Uniti)
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- Gessica Généus (Haiti/Francia)
Delo (House Arrest) [+leggi anche:
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- Alexey Guerman Jr. (Russia)
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intervista: Hafsia Herzi
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- Hafsia Herzi (Francia)
Noche de fuego [+leggi anche:
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- Tatiana Huezo (Messico/Germania/Brasile/Qatar)
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intervista: Valdimar Jóhannsson
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- Valdimar Jóhansson (Islanda)
Commitment Hasan - Semih Kaplanoglu (Turchia)
After Yang - Kogonada (Stati Uniti)
Let It Be Morning [+leggi anche:
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- Eran Kolirin (Israele/Francia)
Unclenching the Fists [+leggi anche:
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- Kira Kovalenko (Russia)
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intervista: Mina Mileva, Vesela Kazakova
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- Mina Mileva, Vesela Kazakova (Bulgaria)
Rehana Maryam Noor - Abdullah Mohammad Saad (Bangladesh)
Great Freedom [+leggi anche:
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intervista: Sebastian Meise
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- Sebastian Meise (Austria)
La Civil [+leggi anche:
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intervista: Teodora Ana Mihai
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- Teodora Ana Mihai (Belgio/Romania)
Gaey Wa'r - Na Jiazuo (Cina)
The Innocents [+leggi anche:
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intervista: Eskil Vogt
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- Eskil Vogt (Norvegia/Svezia)
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intervista: Laura Wandel
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- Laura Wandel (Belgio)

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(Tradotto dal francese)

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