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KARLOVY VARY 2021 East of the West

Recensione: Two Ships

di 

- Il film di Jan Foukal, tratto da un libro di poesie, è una storia d'amore piena di canzoni ma senza grande affetto

Recensione: Two Ships
Martin E. Kyšperský ed Eliška Křenková in Two Ships

Dato che Jan Foukal è meglio conosciuto nel mondo della musica con il suo pseudonimo Johannes Benz, non è una sorpresa che la musica giochi un ruolo importante in Two Ships [+leggi anche:
trailer
intervista: Jan Foukal
scheda film
]
, il suo primo lungometraggio narrativo come regista, in concorso all'East of the West del Festival di Karlovy Vary. Foukal ha già realizzato un documentario, Amerika, che ha partecipato all'evento nella città termale ceca nel 2015. Riguardava il fenomeno del tramping ceco, che descrive le persone che rifiutano la fretta della vita moderna per cercare la libertà, qualunque cosa possa significare per loro. In Two Ships, i personaggi non potrebbero vivere un'esperienza più diversa. Sono bloccati nella vita moderna, e la loro relazione è a volte come una prigione, che richiede un pedaggio mentale e fisico. I cineasti descrivono Two Ships come una storia d'amore, ma è come dire che la lotta di strada a mani nude è uno sport.

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Questa storia d'amore tra una psicologa e un musicista è ispirata a una raccolta di poesie, intitolata Two Ships, scritta da Alena Černá, morta nel 2017, e Martin E. Kyšperský, un musicista di Kvēty. Le poesie sono basate sui ricordi e sulle esperienze personali di Kyšperský, e questa esperienza è qui accentuata dalla decisione di far interpretare Martin a Kyšperský. Di fronte a lui, Eliška Křenková interpreta la psicologa Eliška, che apre il film dicendo "Ciao", rompendo apparentemente la quarta parete. Poi scende da una macchina e cammina attraverso i binari della ferrovia. È una cosa da cardiopalma, ma non c'è motivo di preoccuparsi, perché Eliška sta solo andando a una festa di compleanno in una parte abbandonata della stazione ferroviaria di Brno. La psicologa è in missione per invitare il cantante Martin a consegnare un premio durante una conferenza.

C'è qualcosa di affascinante nelle differenze di corporatura tra Eliška e Martin. Lui è alto e un po' bruttino, mentre lei è un folletto bello e minuto. Quando stanno uno accanto all'altro, la differenza di altezza rappresenta la distanza emotiva tra loro, anche quando si innamorano. Sembrano adatti l'uno all'altro, ma non sono affatto compatibili. È così in contrasto con quello che ci si aspetta da una storia d'amore che a volte sembra un lavoro pesante, ma questa sensazione sarà vitale, perché rispecchia lo stato di Eliška, che soffre di una lunga malattia fisiologica. Ci sono molti momenti imbarazzanti e molti sobbalzi. Martin invita una ragazza a guardare un film con loro, facendo scappare Eliška, ma non c'è una scena di ricongiungimento prima che tornino insieme. Martin è un uomo di poche parole, così Eliška deve trovare delle verità nei suoi testi. Il suo affetto per lei è evidente quando prende in considerazione l'idea che Eliška si unisca alla loro band, anche se lei non sa cantare. C'è qualcosa di incredibilmente sconvolgente e frustrante nel guardare una relazione che sembra destinata a fallire. La coppia è difficile da guardare e sembra a malapena attratti l'uno dall'altro.

È languido, ma la perseveranza, per coloro che non sono stati scoraggiati dalla mancanza di gusto dei protagonisti, fornirà alla fine un finale che ripaga la prima scena. È un film che schiaccia, come ascoltare una canzone triste, e la sensazione di malinconia è fondamentale. Two Ships è una storia d'amore per coloro che non sono convinti che l'amore vince su tutto e che credono che una coppia sia solo due individui che non si sono ancora allontanati.

Two Ships è una produzione ceco-norvegese di Film Kolektiv, co-prodotta da Storm Films.

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(Tradotto dall'inglese da Alessandro Luchetti)

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