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VENEZIA 2021 Giornate degli Autori

Recensione: Californie

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- VENEZIA 2021: Il primo film di finzione di Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman racconta il coraggio e il tentativo di integrazione di un’adolescente marocchina nell’hinterland napoletano

Recensione: Californie
Khadija Jaafari in Californie

Avevano già realizzato due documentari insieme, e ora insieme compiono il salto nel cinema di finzione, mantenendo però uno stile fortemente realistico. Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman (The Things We Keep [+leggi anche:
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, Butterfly [+leggi anche:
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) hanno presentato alle 18me Giornate degli Autori il loro nuovo lavoro, Californie [+leggi anche:
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intervista: Alessandro Cassigoli, Case…
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, l’unico titolo italiano in concorso quest’anno nella sezione autonoma della Mostra di Venezia. Un film girato nell’arco di cinque anni e che segue l’evoluzione di un’adolescente marocchina nel suo tentativo di integrazione a Torre Annunziata, nell’hinterland napoletano, tra sogni, delusioni, solitudine e identità divisa.

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Californie è una sorta di spin-off del documentario precedente del duo di registi (Butterfly), che era dedicato alla campionessa di pugilato Irma Testa, medaglia di bronzo alle recenti Olimpiadi di Tokyo. Era infatti in quel lavoro del 2018 che compariva per la prima volta, e per pochi minuti, una bambina nordafricana, sveglia e determinata, che sognava di diventare pugile anche lei, come Irma. Cassigoli e Kauffman hanno così pensato di filmarla dai 9 ai 14 anni costruendovi attorno una narrazione che prende solo spunto dalla sua storia vera, aggiungendovi elementi di fiction e messa in scena (la sceneggiatura è scritta insieme a Vanessa Picciarelli, co-autrice, fra gli altri, di Bangla [+leggi anche:
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). Così, quella bambina di nome Khadija Jaafari è diventata Jamila, la protagonista di Californie.

Jamila è una ragazzina originaria del Marocco che vive con la sua famiglia a Torre Annunziata, vicino Napoli, da quando aveva sette anni. I suoi progetti per il futuro sono diventare una campionessa del mondo e fare la parrucchiera. Ma ha un rapporto difficile con i suoi coetanei, tende a isolarsi, e per questo desidera tornare in Marocco, dove ha amici e si sente a casa, al contrario di sua sorella Angelica (Ikram Jaafari), che invece si è integrata e rimprovera alla sorella minore di scappare da tutti. Jamila comincia a disertare la scuola, litiga con i compagni di classe, i suoi genitori sono assenti. Per pagarsi il viaggio in Marocco, cerca di racimolare soldi lavando i capelli a domicilio o portando la spesa ad anziane signore. E questo obiettivo la allontana anche dalla palestra, dove finisce per non allenarsi più.

Finché non compie 15 anni, però, Jamila non può viaggiare senza il consenso dei suoi genitori. La ritroviamo quindi tempo dopo a lavorare come apprendista parrucchiera, contenta di guadagnare qualche soldo per comprarsi il cellulare e un motorino. C’è anche un ragazzo che le piace, ma, ancora una volta, le circostanze le impediranno di soddisfare i suoi desideri. Nel frattempo intervengono gli assistenti sociali perché la ragazza ha 13 anni e la mattina, invece di lavorare, dovrebbe andare a scuola.

È tra sogni, frustrazioni e la ricerca del proprio posto del mondo che si muove questo piccolo film girato come un documentario e che segue il flusso di una giovane vita, senza voler lanciare un messaggio particolare. “Californie” è l’insegna del salone di bellezza dove lavora Jamila, e che in realtà (errore dell’insegnista) dovrebbe chiamarsi “California”. Un suggello, si direbbe, di tutte le imperfezioni e deviazioni della vita che Jamila, piccola guerriera, affronta nel suo difficile percorso di crescita.

Californie è prodotto da Ang Film con Rai Cinema e coprodotto da La Mansarde Cinéma. Il rivenditore estero è Fandango.

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