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GINEVRA 2021

Recensione serie: Tschugger

di 

- La serie realizzata da David Constantin dimostra che l’umorismo svizzero non è solamente un mito

Recensione serie: Tschugger
David Constantin in Tschugger

Lontana dalla bellezza a tratti (magnificamente) austera di serie televisive svizzere di successo quali Quartier des banques o la nuova arrivata ma non per questo meno promettente Sacha [+leggi anche:
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, la commedia poliziesca Tschugger, realizzata da David Constantin, si impone grazie ad atmosfere stralunate nelle quali sperduti paesini di montagna si trasformano in maestosi set da film western.

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Scoperta in anteprima al GIFF di Ginevra, Tschugger promette di tenere il pubblico sulle spine grazie ad un intrigo volutamente improbabile ma decisamente coinvolgente farcito da una massiccia dosa di umorismo in salsa elvetica.

La serie TV svizzero tedesca Tschugger, girata in dialetto dell’Alto Vallese, mette in scena una Svizzera al di là dei luoghi comuni: formaggio, montagne, cioccolato e noia. Anzi, questi stessi luoghi comuni sono dilatati all’estremo in un gioco di specchi deformanti che trasformano la perfezione svizzera in rigenerante caos. L’Alto Vallese di Tschugger (che significa “poliziotto” in dialetto della regione) è popolato da forze dell’ordine stile Magnum P.I. e mafiosi senza scrupoli che privilegiano le forchette da fondue rispetto alle pistole.

Commedia poliziesca parodica girata interamente tra le montagne svizzere che ricordano più il Far West (non per niente l’Alto Vallese è chiamato il “Wild West della Svizzera”) che i dipinti maestosi di Ferdinand Hodler, Tschugger è una serie TV in cinque parti che padroneggia l’arte della satira trasformando i clichés in pepite d’oro. Grazie allo sguardo disinibito di David Constantin, l’apparente letargia svizzera lascia il posto ad un’esilarante iperattività.

Molti sono gli attori non professionisti presenti nel cast (tra i quali il regista stesso), una scelta decisamente azzeccata che regala alla serie uno strato supplementare di spontaneità e immediatezza. A questo proposito il regista afferma: “Trovo molto interessante quando i personaggi (attori) si muovono un po’ goffamente davanti alle telecamere. La gratitudine e lo scintillio negli occhi di un attore non professionista alla fine di un progetto è qualcosa di indescrivibile”.

Mafia, traffico di droga, speculazioni immobiliari e video rap improbabili dal profumo inebriante di raclette, questa nuova serie made in Switzerland non indietreggia di fronte a nulla regalandoci una paletta di personaggi che non ci saremmo certo aspettati di trovare tra le montagne del Vallese.

Disponibile dal 28 novembre sulla SRF (Schweizer Radio und Fernsehen), coprodotta dalla zurighese Shining Film e da Sky Suisse Tschugger mescola a meraviglia umorismo svizzero (ebbene sì, esiste!) e immagini mozzafiato (un Vallese misterioso nel quale perdersi). Diretta da David Constantin e basata su di una sceneggiatura scritta da Constantin, Mats Frey (How to Sell Drugs Online (Fast) [+leggi anche:
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), Johannes Bachmann, Rafael Kistler, Leandro Russo et Sophie Toth, Tschugger e il suo charme sghembo rischiano di mietere vittime.

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