email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

FIFDH GINEVRA 2022

Recensione: Red Jungle

di 

- In questa strana opera animata di Juan José Lozano e Zoltán Horváth, Cuore di tenebra di Joseph Conrad incontra C'è posta per te

Recensione: Red Jungle
Vera Mercado, Alvaro Bayona e Patricia Tamayo in Red Jungle

Ispirato alla vita e ai tempi di Raúl Reyes, il secondo in comando del gruppo guerrigliero delle FARC, assassinato dall'esercito colombiano nel 2008, il film franco-svizzero Red Jungle [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
di Juan José Lozano e Zoltán Horváth è stato proiettato al FIFDH di Ginevra, ed è un'altra storia con echi di Cuore di tenebra. Ancora una volta incontriamo un uomo accecato dal suo potere, che crea il proprio regno lontano dal mondo. Ancora una volta, il personaggio inizia gradualmente a perdere il senso della realtà, come se la sua sanità mentale venisse divorata dalla giungla che lo circonda. Ma la cosa importante qui è che la storia è ispirata a più di 11.000 e-mail trovate dopo la sua morte.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

La decisione di incorporarle, e in tale misura, è strana: a un certo punto del film, Reyes (Álvaro Bayona) sembra più coinvolto in queste conversazioni virtuali con i principali attori del conflitto (che chiude sempre con "Saluti rivoluzionari") che nella realtà della sua comunità. È proprio in queste conversazioni che esprime la propria, molto più ottimistica prospettiva sulla situazione, e dove può presentarsi come un leader stabile. Potremmo dire che ne diventa dipendente. Infatti, quando il suo laptop si rompe, rimane più sconvolto da questo che non dalla morte del “compagno” che lo portava sulle sue spalle. Non si tratta delle e-mail, piene di dettagli al punto da diventare noiose, ma delle bugie che gli esseri umani si raccontano costantemente, semplicemente cambiando i metodi. Tom Hanks e Meg Ryan non l'avevano capito in C’è posta per te.

In un altro interessante, seppur altrettanto confuso, snodo, i registi optano per un mix di animazione. Tutto comincia ad avere un senso più tardi, quando questo serve ad esprimere la crescente sfiducia che si sta diffondendo nel gruppo, nonché la loro stanchezza e possibile follia. L'animazione rende più facile trascendere i mondi e, man mano che Reyes si debilita, la sua mente inizia a vagare. Le diverse tecniche servono a illustrare sequenze oniriche o le sue manie di grandezza, ma rendono anche un po' più facile seguire Red Jungle.

"Tutto in questo film è vero, o quasi", viene annunciato, il che è giusto. Sebbene gli eventi abbiano avuto luogo relativamente di recente, la giungla ha mantenuto intatti alcuni dei segreti di queste persone. Tuttavia, il film ha così tanto da esplorare che alla fine diventa noioso, poiché i protagonisti si aggrappano all'idea di una rivoluzione pur ammettendo che una parte di essa non funziona. C'è un intero segmento dedicato a una donna che si lamenta delle aggressioni sessuali di un altro compagno, ricevendo come unica risposta: "È normale che gli uomini ci desiderino". Anche Reyes tende a circondarsi di donne di fiducia, aspettandosi che lo ammirino apertamente ogni tanto. Se c'era qualche speranza di creare dinamiche di genere diverse, questa è svanita, e mentre Lozano e Horváth iniziano con scene di gioia idilliaca, finiscono con una pioggia battente.

Sarebbe difficile definire quale sia esattamente il senso di questa storia. Sta decostruendo una figura controversa o offrendo uno spaccato di un altro caso in cui gli alti ideali di qualcuno sfociano nella brutalità? Indipendentemente da ciò, il lavoro funziona meglio quando si concentra su piccoli dettagli, piccole osservazioni che non hanno nemmeno bisogno di spiegazioni. Quando il tradimento si insinua nel suo universo già fratturato, Reyes dice al suo braccio destro/amante Gloria (Vera Mercado) di "sistemare questa merda" mentre lui ,con calma, è intento a far scoppiare il pluriball. Solo per quella scena, vale la pena guardare il film.

Red Jungle è una coproduzione svizzero-francese guidata da Intermezzo Films, Nadasdy Film e Dolce Vita Films. Le vendite mondiali sono curate da Urban Distribution International, mentre la distruibuzione francese è gestita da New Story e quella svizzera da Praesens Film AG.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dall'inglese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy