email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

HOT DOCS 2022

Recensione: Petites

di 

- Il terzo film di Pauline Beugnies è un documentario che esamina gli effetti sulla società belga del famigerato caso Dutroux, in particolare sulle persone che all'epoca erano bambini

Recensione: Petites

Il terzo lungometraggio della scrittrice e regista belga Pauline Beugnies, Petites, presentato in anteprima mondiale a Hot Docs, racconta la storia del famigerato caso Dutroux, che probabilmente è stato il primo a portare la pedofilia nella coscienza dell'opinione pubblica negli anni '90. Il caso in sé è ben documentato, ma ciò che Beugnies esplora è il suo effetto sulla società belga, in particolare su chi all'epoca era un bambino.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)
Hot docs EFP inside

Il film è quasi interamente costituito da filmati d'archivio: i servizi televisivi e i video amatoriali degli anni '90 sono accompagnati da voci fuori campo di persone che avevano tra i 7 e i 17 anni quando Marc Dutroux iniziò a rapire ragazze. La paura unì la nazione e quando il pedofilo e i suoi complici furono arrestati nel 1996, emersero i dettagli dell'incompetenza dei servizi statali. La copertura mediatica fu enorme e l'indignazione della gente esplose. Si scoprì che le due bambine rapite per prime e trovate morte di fame avrebbero potuto essere salvate se la gendarmeria e la polizia federale avessero collaborato invece di sabotarsi a vicenda.

Dopo essere cresciuta per settimane, tra proteste rabbiose, la rivolta pubblica è culminata in quella che è stata soprannominata la Marcia Bianca, quando 350.000 persone camminarono in silenzio per le strade di Bruxelles. E questo è quanto: non è seguito alcun dibattito pubblico reale, sensato e mirato, nemmeno dopo la sentenza del 2004. Molte domande sono rimaste senza risposta dopo il processo e il caso è rimasto una macchia nell'anima della nazione. Ancora oggi la gente ne è traumatizzata e la fiducia nel governo non è mai stata recuperata. Cambiò il modo in cui le persone si guardavano l'un l'altra, i rapporti all'interno delle famiglie divennero imbarazzanti e ogni estraneo era una potenziale minaccia. Probabilmente è stato il caso che ha dato il via alla consapevolezza degli abusi sessuali sui minori in tutto il mondo, ma l'incesto e la pedofilia sono ancora oggi argomenti ampiamente tabù.

Ma quelli che hanno finito per essere segnati nel modo più complesso, insidioso e scioccante sono stati proprio i bambini di allora. Almeno 20 testimonianze diverse sono raccolte in una sorta di voce fuori campo collettiva, che descrive l'atmosfera degli anni '90. Il caso era su tutti i telegiornali e i genitori vietavano ai figli di uscire, ma molti non pensavano mai di spegnere la TV. Per molti ragazzi alle soglie dell'adolescenza, il primo incontro con il sesso avvenne grazie a questi servizi sugli abusi sessuali. All'epoca non si parlava di sessualità con i genitori e il sistema scolastico introdusse solo avvertimenti sulla sicurezza, confondendo i ragazzi che in precedenza erano stati educati a rispettare gli adulti.

È uno scioccante promemoria di quanto fosse diversa la coscienza pubblica solo 25 anni fa, e di quanto tutto ciò fosse dannoso. Immergendoci in modo convincente in quel mondo attraverso la qualità specifica dei filmati e del suono di VHS e TV, Beugnies fa un'osservazione astuta su argomenti che sono un tabù anche oggi, anche se abbiamo in gran parte imparato quanto sia importante che i bambini si sentano liberi di discutere le loro domande e le loro esperienze. Il caso Dutroux è stato un momento di svolta per il Belgio e per il mondo occidentale, ma i suoi effetti sono molto più complicati e complessi di quanto ricordiamo. Ecco perché Petites è un film così importante in un'epoca che consideriamo illuminata.

Petites è una coproduzione tra le compagnie belghe Rayuela Productions e Diplodokus, e le sue vendite internazionali sono gestite dalla società parigina Reservoir Docs.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dall'inglese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy