email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

CANNES 2022 Un Certain Regard

Recensione: Godland

di 

- CANNES 2022: Hlynur Pálmason firma un film spettacolare, viscerale ed epico sulle orme di un giovane prete danese che affronta mille difficoltà nell'Islanda selvaggia della fine del XIX secolo

Recensione: Godland
Elliott Crosset Hove in Godland

"È facile perdere la testa lì", "non ha nulla a che fare con la Danimarca, tutto è diverso": eruzioni vulcaniche sulla costa orientale, potenziale innalzamento del livello dei fiumi, fetore nell'aria, fuorviante sole di mezzanotte in estate... "Dovrai adattarti” ma “nessuna missione è impossibile”. Per Lucas, giovane sacerdote inviato in Islanda alla fine del XIX secolo per costruire una chiesa prima dell'inverno successivo e per documentare il luogo fotografando la popolazione locale, il mandato è presentato come "gigantesco" dalla sua gerarchia religiosa, anche se una guida nativa sarà lì a sostenerlo. È al centro di questo viaggio epico che ci ritroviamo nello spettacolare e non meno intenso Godland [+leggi anche:
trailer
intervista: Elliott Crosset Hove
intervista: Hlynur Pálmason
scheda film
]
di Hlynur Pálmason, presentato nel programma Un Certain Regard del 75° Festival di Cannes, un'opera di altissimo livello artistico, che esplora in profondità il legame schiacciante tra i poteri millenari della natura e le enormi falle morali che si rivelano quando gli esseri umani sono spinti ai loro limiti. Questo film conferma la progressiva ascesa verso i vertici del cinema mondiale di un regista di grande talento dopo Winter Brothers [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Elliott Crosset Hove
intervista: Hlynur Pálmason
scheda film
]
(premiato in concorso a Locarno nel 2017) e A White, White Day [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Hlynur Pálmason
scheda film
]
(Semaine de la Critique a Cannes nel 2019).

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

"Non sta andando come previsto, non posso andare oltre". Il viaggio di Lucas (Elliott Crosset Hove) verso la sua destinazione volge gradualmente al calvario in un ambiente molto selvaggio e in compagnia di una piccola truppa che conosce l'estrema asprezza dell'ambiente. Dopo una traversata in barca senza intoppi, le difficoltà si susseguono: imparare su due piedi ad andare a cavallo, arrampicarsi su pendii ripidi, attraversare corsi d'acqua ingrossati da correnti pericolose, bivaccare al freddo, ecc. Oltre all'esaurimento fisico, si aggiungono eventi drammatici, morti (per annegamento e caduta), di cui una causata dall'impazienza di Lucas di raggiungere il suo obiettivo e l'altra, quella del suo traduttore, che lo priva di ogni possibilità di comunicare e capire i suoi compagni di viaggio, in particolare il loro capo, il brusco Ragnar (Ingvar Sigurdsson) con il quale si sviluppa una sorda animosità personale. Quando finalmente, dopo essere stato sul punto di perdervi la vita, Lukas arriva al piccolo villaggio dove deve svolgere la sua missione e dove vivono Carl (Jacob Lohmann) e le sue due figlie Anna (Vic Carmen Sonne) e Ida (Ída Mekkín Hlynsdóttir), è una lotta completamente diversa, morale questa volta, che inizia perché Lucas è intimamente cambiato...

Splendidamente girato dalla direttrice della fotografia Maria von Hausswolff, Godland ripercorre questo tormentato e catartico viaggio epico pieno di shock culturali con ambiziosa padronanza del genere e vicinanza viscerale con i personaggi. E se l'eccezionale intensità della prima parte (il viaggio) si attenua leggermente nel secondo capitolo, più calmo (ma pur sempre teso) e sociale (il villaggio, la costruzione della chiesa, l'amore, il regolamento di conti, ecc.), l'intero film costituisce tuttavia un'opera di primissimo ordine cinematografico che sicuramente non deve essere passata lontano dall'essere iscritta al concorso di Cannes. Ma questo è ovviamente solo un rinvio per Hlynur Pálmason, regista di altissimo livello.

Prodotto da Snowglobe con Join Motion Pictures, e coprodotto da Maneki FilmsFilm I VästGaragefilm International, Godland è venduto da New Europe Film Sales.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dal francese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy