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VENEZIA 2022 Concorso

Recensione: Gli spiriti dell'isola

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- VENEZIA 2022: L'amicizia di una vita va terribilmente storta nel toccante film di Martin McDonagh, ancora una volta interpretato dalla bellissima coppia composta da Colin Farrell e Brendan Gleeson

Recensione: Gli spiriti dell'isola
Colin Farrell e Brendan Gleeson in Gli spiriti dell'isola

A volte sembra quasi strano ridere durante i film di Martin McDonagh. Sono esilaranti, infinitamente citazionistici e allo stesso tempo molto, molto tristi. È difficile dire come tutto questo si unisca, ma è così. È quasi come se, dopo aver capito che il mondo è destinato a fallire e che ogni speranza è svanita, ci si mettesse a sedere e si sorridesse.

La voce di McDonagh, così come il suo umorismo, è così unica che dovrebbe essere celebrata molto di più - anche se ha avuto la gloria degli Oscar con Three Billboards Outside Ebbing, Missouri [+leggi anche:
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. Il suo titolo in concorso a Venezia, Gli spiriti dell'isola [+leggi anche:
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, è un film più piccolo, per portata e spirito, in quanto una piccola comunità isolana è improvvisamente testimone di qualcosa di eccitante: la fine di un'amicizia di una vita. È così brusca che sembra brutale, soprattutto per Pádraic (Colin Farrell): un uomo di buon carattere che apparentemente è anche troppo noioso per essere tollerato dal suo migliore amico.

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In realtà è così che tutto inizia: con le parole "Non mi piaci più". È infantile, è strano, ma è così che Colm (Brendan Gleeson) ha deciso. Sente che la sua vita sta scivolando via, quindi si rifiuta di ascoltare un'altra litania sulla "merda" di un asino, o era un pony? Ha chiuso con il suo amico più giovane, che continua a seguirlo anche dopo la loro rottura, reagendo con sorrisi da ebete o sfoghi di rabbia da ubriaco. Per questo Colm, appassionato violinista, minaccia di tagliarsi le dita se non lo lascia in pace.

Ed ecco che, nelle mani di un'altra persona, questa sarebbe potuta finire come una storiella carina, ma McDonagh riesce sempre ad aggiungere debolezza umana, crudeltà e, sì, violenza grafica a qualsiasi cosa stia preparando. Mentre l'intero villaggio osserva, mezzo indifferente e mezzo divertito, questi due uomini continuano a farsi del male a vicenda.

L'isolamento e l'ozio fanno emergere la follia di tutti, non solo di questi due. C'è una donna inquietante che si aggira di notte, un po' come una delle tre Streghe di Macbeth che si è persa, e c'è la sorella di Pádraic (Kerry Condon), troppo intelligente per essere felice in questo strano posto. È un superpotere di McDonagh quello di continuare ad accumulare dolore e solitudine, e di riuscire comunque ad emergere con qualcosa di caloroso e toccante, e così dannatamente divertente.

C'è qualcosa di profondamente personale in alcuni dei temi trattati, sulla crudeltà del tempo che passa e sull'eredità che si vuole lasciare, mentre Colm inizia a chiedersi cosa sia più prezioso nella vita: l'arte, il lavoro o forse solo l'essere gentili? Vale la pena sacrificare tutto nella speranza di essere ricordati secoli dopo? Queste grandi domande sono gestite con cura e con un linguaggio deliziosamente scurrile da due attori che sembrano godersi ogni secondo dei tragici incontri dei loro personaggi, si divertono con i dialoghi e lasciano che tutto scorra. Farrell, ad esempio, si cala con disinvoltura in un ruolo che non avrebbe mai interpretato due decenni fa, quando era ancora impegnato a inseguire i blockbuster. È stato In Bruges [+leggi anche:
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di McDonagh a fargli ottenere la sua migliore interpretazione da anni a questa parte, sempre al fianco di Gleeson, e questa collaborazione continua a dare frutti.

È un'accoppiata bellissima, anche se uno dei due non fa altro che cercare di fuggire, arrivando però solo a portare il suo calice di birra fuori. Di recente qualcuno mi ha detto che la fine di un'amicizia fa più male della fine di un amore. D'altra parte, probabilmente sono la stessa cosa. E questo film è una "fottuta" storia d'amore.

Gli spiriti dell'isola è una coproduzione tra Irlanda, Regno Unito e Stati Uniti di Metropolitan Films, Blueprint Pictures, Fox Searchlight Pictures e lo stesso McDonagh.

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(Tradotto dall'inglese da Alessandro Luchetti)


Photogallery 05/09/2022: Venezia 2022 - The Banshees of Inisherin

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Martin McDonagh, Colin Farrell, Brendan Gleeson, Kerry Condon, Phoebe Waller-Bridge, Graham Broadbent
© 2022 Fabrizio de Gennaro for Cineuropa - fadege.it, @fadege.it

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