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VENEZIA 2022 Concorso

Recensione: The Son

di 

- VENEZIA 2022: Il secondo lungometraggio di Florian Zeller è una dichiarazione intransigente su depressione, traumi generazionali e responsabilità dei genitori nei confronti dei propri figli

Recensione: The Son
Zen McGrath, Laura Dern e Hugh Jackman in The Son

Come ci si pone di fronte a una persona che si ama e che improvvisamente si comporta in modo incomprensibile? Florian Zeller ha esplorato la questione in The Father [+leggi anche:
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, incentrato su un uomo affetto da demenza. Basato anch'esso su una sua opera teatrale, The Son [+leggi anche:
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, presentato in Concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, non è un'esplorazione di alcun tipo, ma una dichiarazione forte e inequivocabile.

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Il film si apre con un ritratto della felicità domestica: una madre, Beth (Vanessa Kirby), canticchia una melodia al suo bambino, mentre il padre, Peter (Hugh Jackman), la guarda. Questa armonia, tuttavia, viene rapidamente spezzata quando Kate (Laura Dern), l'ex moglie di Peter, bussa alla loro porta e dice a Peter di essere preoccupata per il loro figlio adolescente, Nicholas (Zen McGrath). Si apre così la scena di un film che, a differenza di The Father, procede non solo in ordine cronologico ma anche discorsivo, mentre Peter cerca di risolvere l'infelicità del figlio con la logica, la ragione e la forza. Ma tutti i suoi tentativi falliscono. La vera spinta discorsiva del film non è il suo metodo pragmatico per aiutare il figlio, ma il suo completo fallimento: ogni sua mossa fa sentire Nicholas peggio.

Sembra quasi che Zeller abbia spuntato tutti gli esempi di cosa non dire o fare a una persona cara in difficoltà elencati in un manuale intitolato "aiutare qualcuno con la depressione". Tuttavia, il suo film, ben costruito e didascalico, evita di sembrare un doposcuola straordinario perché non si tratta semplicemente di un genitore che gestisce male i problemi di salute mentale del figlio. Concentrandosi su Peter, il film si propone infatti di rivelare in modo coraggioso - e forse controverso - le radici molto tangibili della depressione di Nicholas.

Sono presenti nelle primissime parole pronunciate da Jackman: Peter accoglie con rimproveri la visibilmente afflitta Kate, la sua insensibilità è particolarmente scioccante dopo la tenera scena iniziale. Ben presto, però, questo momento di crudeltà si rivela parte di un comportamento: Peter emerge come un uomo con poca pazienza per i problemi al di fuori dell'ufficio. Come padre, inizialmente può sembrare migliore di molti altri, affrontando sempre i problemi della vita con ottimismo e senza mai alzare la voce. Ma quando Peter adotta un tono conciliante, minimizza anche le preoccupazioni degli altri; parla e si comporta come un politico, e di sicuro è sulla buona strada per diventarlo.

Questi tratti caratteriali potrebbero non sembrare così pericolosi. Dopo tutto, gli altri sembrano gestire bene il rinnegamento e il desiderio di controllo di Peter. Ma anche questa è un'illusione. Quando Peter parla con disinvoltura a Kate della sua nuova moglie e del suo bambino, lei scoppia in lacrime, ferita dal loro divorzio più di quanto lui si sia mai reso conto. "Non volevo turbarti", dice lui; "lo so", risponde lei, sorridendo, anche se le sue parole hanno più un tono di rassegnazione che di perdono.

La teoria secondo cui Nicholas potrebbe essere semplicemente alle prese con la separazione dei genitori appare improvvisamente meno banale: più che una separazione, la decisione di Peter di andarsene è stata per Nicholas e Kate una sconcertante rottura con la realtà. Il fatto che Kate e Peter si presentino ora come ex amichevoli è solo un'altra delle comode illusioni di Peter nella sua esistenza ben gestita. "Ho il diritto di reinventare la mia vita!", dice al figlio.

Negazione e compromesso: è questo che l'età adulta ha in serbo per Nicholas? Al lavoro, mentre la mente di Peter va alla deriva verso il figlio, anche lui inizia a sembrare un ragazzino spaventato. Quando fa una rara visita a suo padre (Anthony Hopkins), un uomo ancora più insensibile di lui, capiamo che un tempo era, e forse è ancora, perso come Nicholas.

The Son è stato prodotto da See-Saw Films e Film4. Cross City Films e Embankment Films sono i responsabili delle vendite internazionali.

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(Tradotto dall'inglese da Alessandro Luchetti)


Photogallery 07/09/2022: Venezia 2022 - The Son

39 immagini disponibili. Scorri verso sinistra o destra per vederle tutte.

Florian Zeller, Hugh Jackman, Vanessa Kirby, Laura Dern, Zen McGrath, Deborra-Lee Furness, Beau Bridges, Walton Goggins, Noah Jupe, Bill Pohlad, Zooey Deschanel, Casey Affleck
© 2022 Fabrizio de Gennaro for Cineuropa - fadege.it, @fadege.it

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