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VENEZIA 2022 Giornate degli Autori

Recensione: Spaccaossa

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- VENEZIA 2022: Vincenzo Pirrotta esordisce dietro la macchina da presa con un film che partendo da un terribile fatto di cronaca segue la discesa agli inferi di un’umanità senza speranza

Recensione: Spaccaossa

Più sorprendente di una banda di criminali che spacca le ossa alla gente per incassare i soldi dell’assicurazione, è che ci sia gente disposta a farsi spaccare le ossa per riscuotere una percentuale di quei soldi. La realtà supera la fantasia nel primo film dietro la macchina da presa del regista, attore e drammaturgo Vincenzo Pirrotta (Noi credevamo [+leggi anche:
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, tra i film interpretati; prossimamente nel cast della nuova serie italiana The Bad Guy, su Prime Video). Presentato alle 19me Giornate degli Autori della 79ma Mostra di Venezia, in Notti Veneziane, Spaccaossa [+leggi anche:
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è una cupa discesa negli abissi della disperazione umana, che parte da un incredibile fatto di cronaca, che nel 2018 portò a 11 arresti: a Palermo, una banda di delinquenti simulava incidenti stradali per truffare le assicurazioni, e per riscuotere premi più alti, fratturava braccia e gambe a vittime consenzienti. Queste ultime venivano reclutate tra i reietti della città, ma non mancavano volontari pronti a farsi spaccare le ossa per motivi anche banali.

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Pirrotta ci catapulta nell’orrore sin dai primi minuti: in un magazzino abbandonato, alcuni uomini introducono dei pesi da palestra dentro un trolley che poi fanno precipitare dall’alto di un’impalcatura direttamente sul braccio teso della vittima di turno, dopo averla anestetizzata con del ghiaccio. Impossibile non contorcersi sulla poltrona guardando lo schermo. Scopriamo così che esiste un’organizzazione di “spaccaossa” con ruoli ben definiti: Vincenzo (Pirrotta) recluta le vittime in cambio di una piccola percentuale; Francesco (Ninni Bruschetta) mette in scena i finti incidenti e recluta falsi testimoni; Michele (Giovanni Calcagno) si occupa delle pratiche burocratiche per l’assicurazione; Fasulina (Maziar Firouzi) è l’esecutore materiale delle fratture.

Vincenzo, il protagonista, è duro ma non spietato. Uno dei mutilati più recenti, Machinetta (Luigi Lo Cascio, irriconoscibile) lo ricatta: è disposto a firmare le pratiche per l’indennizzo solo se riceverà più soldi. Vincenzo non riesce a imporsi sul “cliente” ribelle, e per questo, la banda lo emargina. Nel frattempo, Vincenzo si lega sempre di più a una giovane tossicodipendente, Luisa (Selene Caramazza), una ragazza fragile e sola che l’uomo accoglie in casa sua. Lei vede in lui una possibilità di riscatto, tra i due sembra nascere un amore, ma il loro futuro è un buco nero: “Siamo due senza arte né parte, siamo nessuno mischiato col niente”, le dice Vincenzo, che comincia a non incassare più la sua percentuale e rimane a corto di soldi. Deve trovare al più presto qualcuno da "rompere", e così (su suggerimento della sua amata e perfida madre, incarnata da Aurora Quattrocchi) chiede a Luisa di prestare il suo braccio per la prossima truffa. Una richiesta mostruosa tanto quanto il dilemma (se accettare o meno) è lacerante.

È un inferno popolato da esseri miserabili pronti a mutilarsi per pochi soldi quello descritto efficacemente in questo film, che porta alla luce una parte oscura della periferia di Palermo ancora più sommersa rispetto alle storie di mafia viste tante volte al cinema. Il fatto di cronaca è uno spunto forte da cui si parte per poi scavare nell’anima (nera) dei personaggi. “Fino a che punto siamo disposti a mutilarci per ottenere ciò che vogliamo?”, è la domanda che si pone il regista, autore anche della sceneggiatura insieme a Ignazio Rosato e al duo Salvo Ficarra e Valentino Picone (meglio noti per le loro commedie; autori e interpreti, fra gli altri, di L’ora legale [+leggi anche:
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). Nel cast, anche Filippo Luna, nei panni di Mimmo, un amorevole padre di famiglia che si fa rompere le ossa per non far mancare niente a sua figlia, pagandone duramente le conseguenze; e Simona Malato nel ruolo di Maria, la moglie di Francesco, che è l’unica persona a provare compassione per queste anime dannate (e corpi rotti) che si ritrova a dover accudire in casa sua.

Spaccaossa è prodotto da Tramp Limited con Rai Cinema. Il film sarà distribuito in sala da Luce Cinecittà. Le vendite internazionali sono curate da True Colours.

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Photogallery 06/09/2022: Venezia 2022 - Spaccaossa

18 immagini disponibili. Scorri verso sinistra o destra per vederle tutte.

Vincenzo Pirrotta, Aurora Quattrocchi, Luigi Lo Cascio, Antonino "Ninni" Bruschetta, Selene Caramazza
© 2022 Fabrizio de Gennaro for Cineuropa - fadege.it, @fadege.it

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