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SAN SEBASTIAN 2022 Concorso

Recensione: Great Yarmouth: Provisional Figures

di 

- Marco Martins compone un ritratto atmosferico e cupo di una donna che aiuta e allo stesso tempo sfrutta i lavoratori portoghesi in una deprimente cittadina balneare inglese

Recensione: Great Yarmouth: Provisional Figures
Beatriz Batarda in Great Yarmouth: Provisional Figures

Sebbene il testo sullo schermo all’inizio del film collochi le vicende di Great Yarmouth: Provisional Figures [+leggi anche:
trailer
intervista: Marco Martins
scheda film
]
saldamente nella realtà - la fine del 2019 nella città balneare inglese di Great Yarmouth, per l'esattezza - ciò che segue è ben lontano dall'approccio social-realista solitamente utilizzato per affrontare la vita britannica. Il film, presentato in anteprima in concorso al Festival di San Sebastián, è più atmosferico e inebriante, saldamente allineato alla prospettiva di una donna che per la propria sopravvivenza getta uno sguardo mutevole, incostante ed evanescente su questo mondo.

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Beatriz Batarda interpreta Tânia, "la madre dei portoghesi", una donna che organizza il lavoro, il trasporto e l'alloggio per i lavoratori portoghesi poveri che arrivano in questa città assolutamente lugubre per lavorare nell’allevamento di tacchini locale. Il regista Marco Martins ci mostra questa realtà: le sveglie presto, gli edifici fatiscenti che ospitano tre persone per stanza, il sangue che cola dalle pareti del mattatoio. Si tratta di immagini impressionanti e conflittuali, ma Tânia e il film stesso ne sono già in qualche modo distaccati. Con gli auricolari, mentre guida e saluta i lavoratori, Tânia ascolta lezioni di inglese, incentrate in particolare su frasi utili nel contesto dell'ospitalità. Ripete frasi come "Possiamo fornire molti molti lavoratori", "buoni servizi" e "una camera da letto con vista sul mare" con una tale frequenza che sembrano più mantra che altro. Sogna di ristrutturare un vecchio albergo e di accogliervi turisti anziani, con serate di bingo e balli. Tânia lavora duramente e le sue responsabilità sono enormi: il modo in cui si muove in questo mondo duro aggrappandosi a quel sogno, ripetendo le parole di benvenuto di cui spera di aver bisogno un giorno, è ciò che le permette di sopravvivere. Martins e il direttore della fotografia João Ribeiro mettono in risalto la sporcizia delle stanze in cui dormono gli operai, la tonalità verde della carta da parati, le sfumature arancioni e marroni dei letti e dei mobili, l'oscurità che li avvolge tutti. Un suono ripetitivo, come un'ondata di malessere o di reflusso acido, è una inquietante costante; sembra un incubo.

Qual è la nostra possibilità di salvezza? Un altro film avrebbe potuto concepire la sua protagonista come una persona fredda e calcolatrice, rassegnata a questo mondo, senza rimorsi per il trattamento ingiusto dei lavoratori sotto le sue cure. Tânia non è così. Cerca, a modo suo, di aiutare chi non ce la fa. Naturalmente quello che fa non è mai abbastanza e alla fine non riesce a proteggere un uomo che si è chiuso nella sua stanza da quando si è ferito alla mano nella sezione "disossamento" della fabbrica. La vendetta degli esattori arrabbiati è rapida e spietata. Tânia, che ha un'attività da gestire e un sogno da inseguire, fa in modo che uno strano uomo proveniente dalle paludi locali si liberi del corpo.

Batarda appare decisamente sofferente nel ruolo di una donna lacerata e disperata, ridotta dalle circostanze a vivere in una realtà che riesce a malapena ad affrontare. Il suo tumulto interiore è difficile da guardare e solo il barlume di umanità latente ci dà qualcosa a cui aggrapparci. Great Yarmouth: Provisional Figures è uno sguardo fresco, stilizzato e franco su un effetto collaterale poco conosciuto del capitalismo moderno, e la sua prospettiva umanistica su alcune delle persone coinvolte nei suoi ingranaggi è un balsamo per un mondo doloroso e profondamente deprimente. Ma la sua visione tragica e senza speranza lo rende piuttosto prevedibile e trasforma quella che avrebbe potuto essere un'esperienza davvero commovente e gratificante in qualcosa di più vicino a un interessante esercizio formale.

Great Yarmouth: Provisional Figures è prodotto da Uma Pedra no Sapato, Vende-se Filmes, Les Films de l'Après-midi e Damned Films.

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(Tradotto dall'inglese)

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