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PRODUZIONE / FINANZIAMENTI Italia

Ultimo ciak per La bella estate di Laura Luchetti

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- La regista di Fiore gemello ha girato a Torino il suo nuovo film, tratto dall’omonimo romanzo di Cesare Pavese, con protagoniste Yile Yara Vianello e Deva Cassel

Ultimo ciak per La bella estate di Laura Luchetti
Yile Yara Vianello e Deva Cassel in La bella estate

Si sono concluse la settimana scorsa, a Torino, le riprese di La bella estate, il nuovo film scritto e diretto da Laura Luchetti (Fiore gemello [+leggi anche:
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, menzione speciale Fipresci al Toronto Film Festival 2018), tratto dall’omonimo romanzo dello scrittore e poeta piemontese Cesare Pavese, edito nel 1949 e vincitore del Premio Strega l’anno successivo. Prodotto da Giovanni Pompili e Luca Legnani, il nuovo film della regista romana (che avevamo visto l’anno scorso debuttare nella serialità con Nudes [+leggi anche:
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- leggi l’intervista qui) è una produzione Kino Produzioni con Rai Cinema, Lucky Red e 9.99 Films, in collaborazione con Tapelessfilm, con il sostegno di MiC, Film Commission Torino Piemonte e MEDIA.

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Girato interamente in Piemonte (tra Torino, i laghi di Avigliana e Carignano), La bella estate è interpretato da un cast di giovani interpreti, guidato dalle protagoniste Yile Yara Vianello (Corpo [+leggi anche:
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, Il paradiso del pavone [+leggi anche:
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intervista: Laura Bispuri
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, Nudes) e l’esordiente figlia d’arte (di Monica Bellucci e Vincent Cassel) Deva Cassel. Insieme a loro, Nicolas Maupas (le serie tv Mare fuori, Un professore, Nudes), Alessandro Piavani (la serie Blocco 181), il francese Adrien Dewitte (le serie L’Opera, Balenciaga), Cosima Centurioni, Gabriele Graham Gasco, con la partecipazione speciale di Anna Bellato e Andrea Bosca.

Torino, 1938. Ginia ha sedici anni: il futuro sembra offrirle infinite possibilità ma sul presente, non solo il suo, incombono le ombre della Seconda guerra mondiale. Ginia, come tutti, vuole innamorarsi, e trova il suo uomo in un giovane pittore. A condurla alla scoperta degli ambienti artistici della Torino bohémien è Amelia, una ragazza sensuale e provocante poco più grande di lei, ma diversa da tutte le persone che abbia conosciuto in vita sua, e pronta a scuotere le sue certezze. Divisa tra il senso del dovere e la scoperta di un desiderio che la confonde, Ginia è travolta da emozioni a cui non osa dare un nome. Durante la sua “bella estate” si arrende finalmente ai propri sentimenti, celebrando il coraggio di essere sé stessa.

La direzione della fotografia è affidata a Diego Romero Suarez Llanos (collaboratore abituale di Roberto Minervini, premiato per il suo lavoro in Louisiana - The Other Side [+leggi anche:
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), il montaggio è curato da Paola Freddi (Monica [+leggi anche:
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intervista: Andrea Pallaoro
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, Princess [+leggi anche:
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intervista: Roberto De Paolis
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, tra i suoi lavori più recenti). La bella estate, le cui riprese sono state effettuate seguendo le linee guida Green Film per una produzione più sostenibile, sarà distribuito nelle sale italiane da Lucky Red.

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