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BOX OFFICE Italia

Dati Cinetel 2022: incassi e presenze su dell’81% e del 79,6% rispetto al 2021

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- Ancora lontane le cifre pre Covid: rispetto alla media del periodo 2017-2019, -48,2% degli incassi e -51,6% delle presenze, ma significativa la quota del box office della produzione italiana

Dati Cinetel 2022: incassi e presenze su dell’81% e del 79,6% rispetto al 2021
La stranezza di Roberto Andò

Il pubblico italiano si sta gradualmente riavvicinando al grande schermo. È all’insegna di un cauto ottimismo che ieri sono stati presentati nella sede romana dell’ANICA i dati Cinetel 2022, che rilevano lo stato di salute del mercato cinematografico italiano sulla base dei biglietti venduti nelle sale. Rispetto al 2021, anno in cui i cinema sono rimasti chiusi fino al 26 aprile per effetto della pandemia, nel 2022 incassi e presenze sono cresciuti rispettivamente dell’81% e del 79,6%, per un totale di €306.622.567 al box office e 44.535.891 spettatori in sala. Certo, i numeri sono ancora lontani dal periodo pre Covid, la soglia delle auspicate 50 milioni di presenze non è stata raggiunta e i biglietti staccati sono circa la metà rispetto a prima della pandemia: in confronto alla media del periodo 2017-2019, si registra un calo del 48,2% degli incassi e del 51,6% delle presenze.

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Rimane significativa però la quota del box office della produzione italiana (incluse le coproduzioni) che nel 2022 vede una percentuale pari al 19,7% degli incassi e al 21,2% delle presenze, per un box office di €60,3 milioni e 9,4 milioni di spettatori (in linea con la media del periodo 2017-2019, ossia 20,6% degli incassi e 21% % delle presenze).

Nel 2022 sono stati distribuiti in sala 498 nuovi film di prima programmazione (+141 rispetto al 2021, -43 rispetto alla media del periodo 2017-2019) di cui 251 di produzione o coproduzione italiana (+95 rispetto al 2021; +30 rispetto alla media 2017-2019) per una quota del 50,4% sul totale. Sono inoltre usciti nei cinema 126 nuovi contenuti complementari (eventi, edizioni speciali, riedizioni) per un incasso totale di €11 milioni e 1,4 milioni di presenze.

“Chiudere sul tema delle window, stabilizzare il tax credit sui costi di funzionamento e quello sugli investimenti per i cinema, insieme agli incentivi che verranno messi sulle spese di lancio dei film”, sono ora le priorità individuate da Mario Lorini, presidente dell’ANEC, oltre a “lavorare fin da subito sull’utilizzo delle risorse per la promozione del cinema italiano, cercare la miglior qualità delle opere destinate alla sala, una distribuzione ancora più dinamica e ben composta per tutto l’anno”.

Quanto alle nazionalità rappresentate, il cinema statunitense è al primo posto nel 2022 con €179.273.304 di incasso (il 58,5% del box office; +82,7% rispetto al 2021; -51,6% rispetto alla media 2017-2019) per un numero di presenze pari a 24.983.217. Seguono, dopo quello italiano e americano, il cinema britannico (€34 milioni al box office; quota mercato: 11,1%) e la produzione francese (€8,6 milioni al box office; quota mercato: 2,8%). Il primo incasso di produzione nazionale al 31 dicembre 2022 (e 13° in assoluto) è registrato da La stranezza [+leggi anche:
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con un box office di €5,4 milioni (il 9% del totale della produzione italiana) e 840mila presenze, seguito da Il grande giorno [+leggi anche:
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(4,3mln; 606mila presenze) e Me contro Te il film - Persi nel tempo (3,5mln; 531mila presenze). Il primo incasso assoluto è stato ottenuto da Avatar - La via dell’acqua (27,5mln di €; 3,1mln di presenze).

“Il 2023 si presenta come un anno ricco sia di grandi titoli internazionali che nazionali e la proposta complessiva di prodotto sarà variegata e coprirà tutti i segmenti di mercato e di pubblico”, ha sottolineato Luigi Lonigro, presidente dell’Unione Editori e Distributori Cinematografici di ANICA e direttore di 01 Distribution, “pertanto, le aspettative di tutti noi sono molto alte e ci aspettiamo un 2023 in fortissima crescita rispetto al 2022”.

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