email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

SUNDANCE 2023 Premieres

Recensione: Rye Lane

di 

- È difficile non innamorarsi della commedia romantica di Raine Allen Miller e di un cameo che ha a che vedere con la cucina stellata

Recensione: Rye Lane
David Jonsson e Vivian Oparah in Rye Lane

Il film britannico Rye Lane [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
ci ricorda perché, dopo anni di parodie, il mondo avrebbe bisogno di qualche nuova commedia romantica. È dolce, divertente e ti fa - questo è scioccante - sentire bene. La regista esordiente Raine Allen-Miller conosce bene il suo genere e ne centra tutti gli aspetti: c'è un incontro-scontro (in un bagno pubblico), la classica dinamica del "lo voglio e non lo voglio", colori vivaci, un po' di affetto e un ragazzo vestito da cowboy che si aggira sullo sfondo - non si sa perché.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)
Hot docs EFP inside

Nel film presentato al Sundance due perfetti sconosciuti, Dom e Yas (David Jonsson e Vivian Oparah), fanno quello che Nicole Holofcener ha detto a tutti di fare nel 1996: camminano e parlano. Dom è in crisi, piange apertamente in un bagno a sud di Londra dopo aver visto la sua ex andarsene con un nuovo ragazzo, che si dà il caso sia anche il suo migliore amico - tutto grazie a quella straziante tortura che sono i social media. Yas, che è appena entrata per fare pipì, è incuriosita. E comprensiva, perché anche lei è stata ferita. Legano, ridono, si godono qualcosa che accade troppo raramente nella vita: una giornata perfetta. Ci sarà un conflitto, naturalmente, ma andiamo, non esiste una vera commedia romantica senza conflitti, e Julia e Sandra possono dimostrarlo.

Ciò che lo rende più fresco è il fatto che Allen-Miller sceglie l’impertinenza: in questo film si riconosci davvero l'amante segreto della tua ragazza dal pene di lui. Inoltre, Yas non è l’ennesima "imbranata" da commedia romantica, bellissima ma che finge di essere semplice e di bere triste da qualche parte tipo All by Myself. Si sente più forte di Dom il ragioniere, almeno all'inizio, e anche molto più cool. Ma questa dinamica cambierà.

Allen-Miller crea il suo universo, ben fotografato da Olan Collardy, piacevole e stravagante. Ci sono accenni al genio di Steve McQueen ("fatti") e al desiderio di flirtare con giovani e graziose "meraviglie senza calze", una rapina di vinile e un cameo di una certa star dall'aria scontrosa che lavora in un locale dal nome così idiota da non poter essere spoilerato. Va detto, comunque che a volte Rye Lane sembra anche prendere in prestito dall'estetica dei film per bambini. Sarà per tutti quei colori vivaci.

È tanto, certamente, e a volte sembra fin troppo dolce e le scene di karaoke dovrebbe essere off limits almeno per un anno o due. Ma Rye Lane è la celebrazione dell'essere giovani, dell'avere tutto il tempo del mondo, dell'incontrare qualcuno di nuovo in una giornata di sole. E fin qui fa molto Before Sunrise. Ma anche del semplice fatto che "tutti hanno un qualche casino". È così. È vero, lo abbiamo, quindi ogni film che ti rende felice, anche solo un po', è da apprezzare.

Rye Lane è prodotto da Searchlight Pictures, BBC Films, il BFI, DJ Films e Turnover Films.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dall'inglese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy